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I mercati scommettono sui nuovi stimoli Usa. Il Bitcoin vola ancora: oltre 22 mila dollari

Dic 17, 2020

MILANO – Ore 9:45. Le Borse riprendono l’intonazione positiva sulla convinzione che Washington sia vicina ad assicurarsi un piano di stimoli intorno ai 900 miliardi di dollari, frutto del clima più collaborativo tra Democratici e Repubblicani e della convinzione presso la futura amministrazione Biden che non ci sia tempo da perdere nell’attesa della completa transizione in cabina di comando.

La Federal Reserve – che giudica “essenziale” un piano di stimoli fiscale – ieri sera ha fatto la sua parte. La Banca centrale Usa ha promesso di continuare a fornire il suo supporto per combattere la recessione, anche se le prospettive per il prossimo anno sono migliorate dopo le prime somministrazioni del vaccino contro il coronavirus. Confermando l’impegno di mantenere il tasso di interesse di riferimento vicino allo zero fino al completamento della ripresa economica, la banca centrale statunitense ha fatto sapere che il programma di acquisto titoli verrà portato avanti su valori attuali (120 miliardi di dollari al mese) fino a quando non ci saranno “sostanziali” progressi sul fronte dell’occupazione e dell’inflazione. Ha quindi ritoccato il suo messaggio legandolo a doppio filo alla concreta ripresa economica e del mercato del lavoro. Una condizione che, nelle aspettative dei mercati, era già data per assodata, ma che ora viene messa nero su bianco. “Sinceramente non stiamo pianificando nulla o discutendo su cosa potremmo fare in futuro”, ha detto il governatore Powell in conferenza stampa assicurando che “siamo pronti a fornire supporto finché necessario”.

I listini europei partono al rialzo: Milano sale dello 0,45% con Pirelli in vetta al Ftse Mib e Fca bene intonata dopo i dati Acea sulle immatricolazioni. Anche Londra avanza, nonostante il rialzo della sterlina dopo il miglioramento delle prospettive sulla Brexit: cresce dello 0,4%. Francoforte guadagna l’1% e Parigi lo 0,5%.

La superstar di queste ore si conferma però il Bitcoin. La regina delle criptovalute ha proseguito il suo rally aggiungendo un altro 13% di valore e superando il livello record di 22.000 dollari a quota 22.045. Soltanto ieri per la prima volta aveva superato i 20.000 dollari, ma la spinta alla ricerca di asset alternativi sta alimentando ancora la corsa. Secondo il Bloomberg Galaxy Crypto Index, il valore è più che triplicato quest’anno. Un rally dovuto anche all’annuncio di Paypal che, a ottobre, si è detto pronto ad accettare pagamenti in criptovalute, Bitcoin in testa. In un primo tempo l’opzione sarà consentita solo agli utenti americani. Significa che dal 2021 Paypal accanto alle 24 valute oggi accettate ammetterà anche Bitcoin, Bitcoin cash, Ether e Litecoin. “L’uso di Bitcoin da parte degli investitori tradizionali è solo all’inizio”, avvertono gli analisti della banca JPMorgan. Secondo gli analisti cripto-entusiasti, il Bitcoin offrirebbe un’alternativa più valida dell’oro al dollaro, che attualmente evolve su livelli molto bassi a causa delle misure di allentamento monetario delle banche centrali, adottate per rilanciare l’economia di fronte alla crisi Covid-19. Un ruolo in questa crescita la giocherebbe anche il retail, dando consistenza al movimento. Ma visto il passato di saliscendi vertiginosi, anche in questo caso – ricorda Bloomberg – ci sono gli scettici che vedono dietro il rally solo una mossa speculativa che rischia di concludersi in un ennesimo forte ribasso.

Tornando agli scambi tradizionali, la speranza di un accordo al Congresso Usa ha sostenuto gli scambi in mattinata a Tokyo (+0,18%), Hong Kong (+0,8% in chiusura) e Shanghai (+1,1%). Debole invece Seul (-0,02%).

Lo spread tra Btp e Bund apre stabile a 107 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,51%. L’euro è ancora in rialzo sul dollaro a 1,2231 superando quota 1,2187 della quotazione registrata ieri alla chiusura di New York. Stabile lo yen contro la moneta unica a 126,31.

Tra le materie prime, il petrolio è in rialzo a 48,39 dollari per il barile Wti e a 51,63 dollari per il Brent

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