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Coronavirus, piano vaccini: ecco le prime dosi Pfizer regione per regione

Dic 16, 2020

emergenza covid

Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer nella prima consegna all’Italia (quasi 1,9 milioni di dosi), della quale non si conosce ancora il giorno. La regione di gran lunga più colpita dall’epidemia ne avrà 304.955. Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818) e Piemonte (170.995)

di An.Ga.

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(EPA)

Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer nella prima consegna all’Italia (quasi 1,9 milioni di dosi), della quale non si conosce ancora il giorno. La regione di gran lunga più colpita dall’epidemia ne avrà 304.955. Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818) e Piemonte (170.995)

16 dicembre 2020


3′ di lettura

I primi italiani saranno vaccinati contro il Covid già subito dopo Natale e prima dell’inizio del 2021 se l’Ema nella riunione in programma il 21 dicembre darà il via libera al farmaco della Pfizer. È questo l’ultimo timing emerso nel corso della riunione tra il governo e le Regioni che ha dato il via libera al piano dei vaccini e che giovedì 17 dicembre sarà sottoposto formalmente alla Conferenza Stato-Regioni.

Dopo il Vaccine Day europeo, prima della fine dell’anno, con vaccinazioni simboliche in diversi Paesi oltre all’Italia (Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera), verrà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani. L’ufficio del commissario Domenico Arcuri ha reso noto che in questa prima fase (presumibilmente da metà gennaio, ndr) la campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni.

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Alla Lombardia 305mila dosi, 180mila a Emilia Romagna e Lazio

Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer nella prima consegna all’Italia (quasi 1,9 milioni di dosi), della quale non si conosce ancora il giorno. La regione di gran lunga più colpita dall’epidemia avrà 304.955 ‘shot’, secondo l’ufficio del commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri. Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278) Campania (135.890), Sicilia (129.047), Toscana (116.240), Puglia (94.526) e Liguria (60.142). In coda la Valle d’Aosta con 3.334 dosi del vaccino Pfizer. I numeri sono stati però contestati dalla Campania nel corso della riunione con i Ministri Boccia e Speranza e il commissario Arcuri. La Regione guidata da Vincenzo De Luca ha parlato infatti di piano «non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno». E ha proposto che in fase di prima ripartizione del vaccini si tenesse conto della popolazione delle singole Regioni. Tale proposta non è stata accolta.

2,5 ml dosi in seconda fornitura Pfizer a Italia

La seconda fornitura di dosi di vaccino garantita da Pfizer all’Italia sarà di 2.507.700 dosi – informa sempre l’ufficio del commissario Domenico Arcuri – che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle categorie prioritarie (operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani, ndr), nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile».

Dal 16 dicembre candidature sanitari per campagna vaccinale

Dal 16 dicembre, medici, infermieri e assistenti sanitari che vogliono contribuire all’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti Sars-Cov-2, potranno inviare la loro candidatura per via telematica. Lo annuncia l’ufficio del commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri. «È attivo il portale per iscriversi all’elenco di laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli albi professionali, nonché di infermieri e assistenti sanitari iscritti ai rispettivi albi professionali: https://personalevaccini.invitalia.it/». Intanto in Toscana è già partito l’iter per le prenotazioni delle vaccinazioni. «Ieri – ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani – abbiamo formulato una richiesta che è quella di arrivare a 50.000 operatori sanitari disponibili al vaccino: già in questo momento abbiamo 35.000 richieste».

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