MILANO – Passo brasiliano per la Telecom Italia. Tim Brasil, la controllata del gruppo leader delle Tlc in Italia, si aggiudica con Telefonica Brasil e Claro le attività mobili di Oi. Un’operazione che vale complessivamente 16,5 miliardi di Reais (circa 2,7 miliardi di euro) a cui si aggiunge il corrispettivo offerto al Gruppo Oi, di circa 819 milioni di reais (circa 134 milioni di euro), come valore attuale netto dei contratti.
Secondo una nota diffusa prima dell’apertura dei mercati, che pone fine a una serie di annunci dei mesi scorsi sull’andamento della gara per l’acquisto, Tim Brasil parteciperà all’operazione con un investimento di circa 7,3 miliardi di reais (circa 1,2 miliardi di euro) da corrispondere al closing e 476 milioni di reais (circa 76 milioni) relativi alla quota di Tim Brasil nel valore attuale netto (NPV) dei contratti. Per il finanziamento dell’operazione si pensa di contare su cassa e debito locale.
Dal punto di vista industriale, a Tim Brasile, assistita da Rothschild nell’operazione, – tenendo conto di criteri che favoriscono la concorrenza tra gli operatori presenti sul mercato locale – verranno circa 14,5 milioni di clienti (il 40% di UPI ATivos Mòveis) e circa 49 MHz come media nazionale ponderata per popolazione (il 54% delle frequenze radio di UPI Ativos Móveis. In aggiunta il pacchetto comprende circa 7,2 mila siti di accesso mobile (pari al 49% dei siti di UPI Ativos Móveis).
Nella sua nota Tim conclude spiegando che l’operazione – la cui conclusione è prevista nel 2021 dopo le autorizzazioni di rito – “porterà valore non solo alla sua controllata in Brasile, ma anche a tutto il Gruppo e ai suoi azionisti perché permetterà di accelerare la crescita e aumentare l’efficienza operativa attraverso sinergie rilevanti. Inoltre, sono previsti effetti positivi anche per i clienti, visto che dall’operazione sono attesi miglioramenti nella user-experience e nella qualità dei servizi offerti. Infine, dall’operazione si attendono benefici per tutto il settore delle Tlc in Sud America, che si rafforzerà in termini di capacità di investimento, innovazione tecnologica e competitività”.