audizione al senato
La ministra delle Infrastrutture De Micheli ha spiegato che al momento «i lavori sulla parte italiana stanno proseguendo e che un cronoprogramma più preciso ci sarà dopo l’approvazione del contratto di programma»

La ministra delle Infrastrutture De Micheli ha spiegato che al momento «i lavori sulla parte italiana stanno proseguendo e che un cronoprogramma più preciso ci sarà dopo l’approvazione del contratto di programma»
14 dicembre 2020
2′ di lettura
Se il contratto di programma viene registrato nei primi sei mesi del 2021 la Tav verrà conclusa nel 2032». Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli in audizione davanti alle commissioni riunite Lavori pubblici del Senato e Trasporti della Camera sullo schema di contratto di programma tra Mit, Fs e Telt per la linea ferroviaria.
De Micheli ha anche spiegato che al momento «i lavori sulla parte italiana stanno proseguendo e che un cronoprogramma più preciso ci sarà dopo l’approvazione del contratto di programma». La ministra ha poi precisato che al momento sulla Tav sono in corso «gare per tre miliardi per lavori al tunnel di base» e che si stima «un impatto occupazionale di 4mila addetti in via diretta».
Il «limite di spesa» per le opere compensative della Torino Lione ammonta a 98,95 milioni ha dichiarato De Micheli in audizione sullo schema di contratto di programma tra Mit, Fs e Telt per la linea ferroviaria. Quei finanziamenti, ha spiegato la ministra, «rientrano nel contratto di programma», di cui si discute in Parlamento. «Questo significa – ha continuato – snellire le procedure ed evitare ulteriori passaggi al Cipe, dove anche l’approvazione di una rotatoria viene trattata come una variante». De Micheli ha spiegato che sulle opere compensative «ci sono forti aspettative da parte delle comunità locali» e che «è comunque previsto che lo stato di attuazione delle misure compensative venga reso noto mediante opportune informative al Cipe con cadenze almeno quadrimestrali».
La violenza va condannata in qualsiasi situazione». Cosi la ministra Paola De Micheli ha risposto a chi le chiedeva di prendere una posizione netta sugli incidenti dei giorni scorsi al cantiere della Tav di Chiomonte, in audizione di fronte alle commissioni riunite Lavori pubblici del Senato e Trasporti della Camera sullo schema di contratto di programma tra Mit, Fs e Telt per la linea ferroviaria Torino Lione. «Nessuna ragione contraria può giustificare un atto violento», ha detto la ministra, che ha anche confermato che l’opera andrà avanti. «Abbiamo compiuto tutte le attività per mandare avanti l’opera – ha spiegato -. È evidente che prima arriveremo a registrare il contratto prima potremo anche intercettare le risorse aggiuntive per portare a termine l’opera».