Il nuovo presidente americano Biden appoggia l’auto elettrica e ci sono numeri forti a dirlo: 500mila stazioni di ricarica pubbliche promesse entro il 2030, negli USA. Si tratterebbe di un numero cinque volte superiore all’attuale (circa 90mila) per 5 miliardi di dollari circa da investire e, restando nell’ordine delle cifre, si prospetterebbero mezzo milione di posti di lavoro.
Non è scontata una simile opera, ma certo negli USA paiono più intenzionati che da noi. Quello che è certo è che con un simile numero di colonnine, si darebbe carica sufficiente a molte nuove auto elettriche in America. L’ipotesi è che proprio nel 2030 ci siano 25 milioni di veicoli a batteria, in strada negli USA. Un passo democratico, se vogliamo usare il termine, visto che molte delle attuali colonnine per auto elettrica in America sono oggi riferite a Tesla, parlando di quelle veloci.
La questione si svilupperà al Senato americano, dove i democratici troveranno chi si opporrà. A seguire, pur se il piano delle nuove colonnine pubbliche americane sarà approvato, ci saranno anche questioni pratiche. Come la scelta di punti, le differenze tra le molte zone rurali e quelle dei grandi centri urbani. In ogni caso alcuni alti dirigenti delle compagnie elettriche hanno già lasciato intendere che l’obiettivo del mezzo milione di colonnine è possibile, lavorando sodo e uniti sui vari fronti coinvolti, non da soli.