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Coronavirus: 14.842 nuovi casi su 149mila tamponi e 634 i morti nelle ultime 24 ore – Rai News

Dic 8, 2020
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08 dicembre 2020

La situazione in Italia e nel mondo

Sono 14.842 i positivi al test sul coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino del ministero della Salute.

Il rapporto tra positivi e tamponi è del 9,9%, in netto calo rispetto a ieri (12,3%).

634 le vittime (+106 rispetto a ieri). 61.240 dall’inizio dell’epidemia.

3.345 le persone ricoverate in terapia intensiva (37 in meno rispetto a ieri). Scendono anche i ricoveri ordinari, -443 (ieri +133), in totale sono ora 30.081.

25.497 le persone guarite o dimesse, per un totale di 958.629 dall’inizio della pandemia.

Restano in isolamento domiciliare 704.099 pazienti.

Il Veneto è la regione con più contagi (3.145), seguita da Lombardia (1.656) ed Emilia Romagna (1.624).

Rezza: “Appena allentiamo le misure, la curva dei nuovi casi risale”

“Gli ingressi in terapia intensiva mostrano una certa stabilità. La situazione tende a migliorare, ma molto lentamente. Sostanzialmente alla diminuzione dell’Rt ha fatto seguito una diminuzione dei nuovi casi e delle ospedalizzazioni, ma restano ancora elevati gli ingressi in terapia intensiva e i decessi. Quindi bisogna lavorare ancora molto, perché basta poco a invertire il trend”. Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica, organizzata al dicastero. “Dobbiamo continuare con le misure prese e implementarle: appena le allentiamo, la curva dei nuovi casi risale” ha sottolineato.

Miglioramenti notevoli in Lombardia e Toscana

Per quanto riguarda le singole Regioni si registrano “miglioramenti notevoli in Lombardia e Toscana. Non altrettanto in Veneto, Sicilia e Puglia” ha detto Rezza.

Momento storico il via a vaccinazione in Uk. Ok Ema entro fine anno, Italia pronta

Il via alla vaccinazione anti-Covid nel Regno Unito “è un momento storico” ha commentato, aggiungendo che quella in arrivo “si preannuncia come la più grande campagna vaccinale contemporanea. L’Ema sta vagliando con molta accuratezza la documentazione e probabilmente entro fine anno l’autorizzazione arriverà. L’Italia è pronta, il momento in cui inizierà la campagna dipenderà dalla data di autorizzazione dei vaccini e dalla capacità di distribuzione”. ha concluso il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Il numero di persone che saranno vaccinate, ha aggiunto Rezza, “dipenderà dalla data di autorizzazione dei vaccini e dalla capacità di distribuzione dei vaccini stessi. Il piano vaccinale c’è e c’è un confronto europeo. Le scelte dell’Italia sono conformi agli altri Paesi ma sarebbe bello – ha concluso – iniziare la campagna tutti insieme”.

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