Rivoluzione green
Il Pnrr, afferma Conte nella prefazione, intende rispondere alla domanda: Che Paese vorremmo tra dieci anni?. Pi moderno, pi verde e pi coeso, la risposta. La fetta maggiore dei fondi Ue, pari a 74,3 miliardi, andr al capitolo Rivoluzione verde, con ben 40,1 miliardi che saranno destinati alla efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, quindi anche alla proroga del superbonus al 110%. Al secondo posto, con 48,7 miliardi troviamo il capitolo Digitalizzazione, a partire da quella della pubblica amministrazione (10,1 miliardi) mentre 35,5 miliardi andranno all’innovazione 4.0 delle imprese. Segue il capitolo Infrastrutture con 27,7 miliardi, di cui 23,6 serviranno per l’alta velocit ferroviaria e la manutenzione stradale 4.0. Al quarto posto Istruzione e ricerca con 19,2 miliardi, al quinto Parit di genere, coesione sociale e territoriale con 17,1 miliardi e al sesto Salute con 9 miliardi. Totale 196 miliardi cui si aggiungono 10,7 miliardi del programma React Eu che, dice il documento, dovrebbero arrivare nel corso del 2021 e verranno utilizzati per le agevolazioni fiscali nel Sud. Infine, finanziamenti residui per qualche miliardo fino appunto a un totale di 209. Il 70% delle risorse verr impegnato entro il 2022 e speso entro il 2023, promette il governo.