Questione autostrade e responsabilità per i gravi danni. Giovanni Castellucci, ex-capo di ASPI, è indagato ora dalla procura anche per crollo della galleria Bertè, A26. Nello specifico non ci furono vittime e drammi, come per i più gravi crolli di ponti, ma l’inchiesta ha toccato varie persone con accuse inerenti la sicurezza e un sospetto: manutenzioni troppo scarse, per contenere i costi.
Castellucci deve rispondere ora anche di barriere fonoassorbenti pericolanti e in generale di omissioni relative a manutenzione e adeguamento delle autostrade. Il tutto rientra nel brutto vortice che tocca la gestione delle autostrade italiane da anni. I vari filoni dell’inchiesta “madre” che riguarda il Ponte Morandi. Poi un processo per la strage dell’autobus precipitato nel 2013 dal viadotto Acqualonga (40 morti): secondo delle recenti indicazioni riportate dai media quel processo è da rifare. Giovanni Castellucci, AD del tempo, venne assolto ma alcune nuove intercettazioni rimandano proprio alla massima dirigenza il motivo delle mancate sostituzioni di barriere antirumore (difettose).