Monza, 30 novembre 2020 – Un 14enne e un 15enne, incensurati, sono stati fermati dai carabinieri perché sospettati di aver aggredito e ucciso a coltellate il 42enne Cristian Sebastiano, ieri nel quartiere San Rocco a Monza. Lo ha confermato il Procuratore della Repubblica per i minorenni di Milano Ciro Cascone.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Monza e del Nucleo investigativo del capoluogo, hanno permesso di documentare, attraverso l’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza, come i due ragazzi fossero presenti sul luogo del delitto, ricostruendo, come i pezzi di un puzzle, il percorso dal luogo dell’omicidio verso le rispettive abitazioni. Le informazioni raccolte sul posto e le perquisizioni domiciliari hanno consentito di rinvenire l’arma del delitto (un coltello da cucina) nonché gli indumenti utilizzati (alcuni dei quali trovati in lavatrice e ancora sporchi di sangue). Il movente del gesto è verosimilmente riconducibile all’ambito dello spaccio e della tossicodipendenza come emerso negli interrogatori di garanzia condotti dalla Procura dei Minori di Milano, Procura di Monza e Carabinieri. Uno dei due avrebbe detto agli inquirenti di averlo fatto “per punirlo di avermi trascinato nella tossicodipendenza”, ma il movente è al momento ancora al vaglio.
L’omicidio, fatale una coltellata alla gola
Sebastiano è stato attirato in trappola ieri all’ora di pranzo sotto i portici delle case popolari di via Fiume 14. La vittima, che aveva precedenti per droga, abitava a due passi da dove ha chiuso la sua esistenza, al civico 11, dall’altra parte della strada. Prima di morire è sceso per incontrare qualcuno, due persone secondo alcuni testimoni. E’ stato colpito al volto con due coltellate. Una mortale alla gola. E’ stato trovato a terra in una pozza di sangue alcuni passanti, agonizzante. Quando sono arrivati i soccorsi era già spirato, non hanno potuto fare altro che accertare che il suo cuore aveva smesso di battere.
Domenica, i carabinieri della Compagnia di Monza hanno subito sentito le testimonianze di residenti e passanti. Cruciali anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Sul posto anche gli uomini del Nucleo rilievi dell’Arma che ha eseguito tutti i rilievi scientifici alla ricerca di impronte, tracce biologiche lasciate dall’assassino e per identificare il tipo di coltello usato per ammazzare Sebastiano.
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