VOGLIA DI CULTURA
Se la presenza fisica a causa del Coronavirus non è consentita, si punta su altre soluzioni che la tecnologia offre, a cominciare dal digitale

Se la presenza fisica a causa del Coronavirus non è consentita, si punta su altre soluzioni che la tecnologia offre, a cominciare dal digitale
27 novembre 2020
4′ di lettura
La chiusura di musei, cinema e teatri non frena la voglia di cultura. Se la presenza fisica a causa del Coronavirus non è consentita, si punta su altre soluzioni che la tecnologia offre, a cominciare dal digitale. Ecco allora che il week end si attrezza, con soluzioni ad hoc sia sul piano delle mostre, sia su quello del teatro. Dall’esposizione delle opere di Boldini a Rovereto all’interpretazione di Stefano Accorsi in “Giocando con Orlando”, che sarà trasmessa su Rai5, la parola d’ordine diventa: “sperimentazione”.
Al Mart un percorso digitale su Boldini
La mostra “Giovanni Boldini. Il piacere” che si sarebbe dovuta inaugurare al Mart il 14 novembre, sarà raccontata in modo diverso, del tutto digitale: a partire dal 29 novembre, immagini, videointerviste, playlist, pillole, storie e curiosità faranno entrare i visitatori dentro il ricchissimo percorso espositivo, a cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi, per scoprire il maestro della Belle Époque e le oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private.
Sul web le nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti
Non si interrompe ma si trasferisce sul web il racconto delle due mostre temporanee (che si sarebbero dovute inaugurare a novembre) delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, “Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi”, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa, e “La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti”, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa. Sono infatti disponibili sul sito barberinicorsini.org i dossier delle due mostre che attraverso un ricco apparato fotografico svelano l’allestimento e le opere esposte, mentre il giovedì, a settimane alterne a partire dal 19 novembre, sui canali social verranno pubblicate storie, curiosità e dettagli di allestimento dei due progetti espositivi.
A Bergamo sette artisti riflettono sul valore del dono
A Bergamo nell’ambito de “Il Dono. Sulla vita e la morte” (inaugurata a Palazzo della Ragione a porte chiuse il 13 novembre), che presenta la riflessione di sette artisti – Matilde Cassani, Alberto Garutti, Felix Gonzalez-Torres, Andrea Mastrovito, Jonathan Monk, Andrea Romano, Namsal Siedlecki – è possibile partecipare a un programma di iniziative digitali, fruibili dai canali Facebook e Instagram dell’associazione The Blank Contemporary Art, organizzatrice della mostra insieme al Comune di Bergamo: dal 25 novembre al 30 dicembre, il racconto ogni settimana delle opere in mostra fatto direttamente dagli artisti, audio-videoguide nella Lingua dei Segni, digital kids lab per i più piccoli e a dicembre (il 3, il 10 e il 17) il percorso espositivo dal punto di vista di ospiti speciali.
Accorsi interpreta l’”Orlando furioso” dell’Ariosto
Anche il teatro continua a sperimentare spazi e formule per continuare a vivere, in attesa di poter tornare in scena “dal vivo”. ‘«Dicono che a narrare storie il mondo diventi assai meno terribile, e per tal compito, in questi tempi amari dove a parlare sembra essere solo la realtà, ci siam messi all’opera…». Per il teatro in prima serata di Rai 5, sabato 28 novembre Marco Baliani riprende i versi dell’Ariosto e firma “Giocando con Orlando”, spettacolo di grande successo delle scorse stagioni, con Stefano Accorsi che rima dopo rima interpreta il paladino del poema. Baliani, invece, è un fool, un regista in scena, pronto a essere spalla e comprimario, a tendere trappole e inventare strofe.