Vittoria per la Cadillac DPi n.5, preparata dalla Action Express e affidata a Filipe Albuquerque, Joao Barbosa e Christian Fittipaldi, nella 24 Ore di Daytona 2018: l’equipaggio sugli scudi ha preceduto la vettura gemella, la n.31 di Mike Conway, Eric Curran, Stuart Middleton e Felipe Nasr, e l’ORECA 07 Gibson n.54 della Core Motorsport, nelle mani di Loïc Duval, Romain Dumas, Colin Braun e Jon Bennett.
Nei primi sessanta minuti di corsa ad avere la meglio sulla concorrenza è stato Filipe Albuquerque, in grado di tenersi alle spalle Tristan Vautier, scattato dalla quinta posizione. L’ex pilota di F1, Felipe Nasr, in questo frangente della corsa si trovava in terza posizione, davanti a Castroneves e van der Zande, partito dalla pole position e leader della gara fino alla prima tornata di pit stop.
Pietro Fittipaldi, subentrato ad Albuquerque sulla Cadillac DPi della Action Express, ha poi perso terreno nei confronti di Castroneves ion condizioni di pista bagnata, ma ha ripreso la testa della corsa dopo il pit stop di quest’ultimo per montare gomme slick. A metà corsa, Pagenaud, sulla Acura ARX-05 n.5, ha preso il comando intorno alla metà della gara. Un problema all’alternatore, però, ha compromesso la gara dell’equipaggio della Acura preparata da Penske. Questo accadimento ha consegnato la corsa nelle mani della Cadillac DPi n.5, che ha preceduto la vettura gemella, la n.5.
Debutto tra luci ed ombre per Fernando Alonso nel mondo dell’Endurance: la Ligier JSP17 della United Autosports, che Alonso ha condiviso con Lando Norris e Phil Hanson, ha concluso la corsa in trentottesima posizione. Alonso nelle prime fasi della gara si è dimostrato il migliore dei piloti al volante della Ligier JSP17, mantenendosi in quattordicesima posizione. Il coéquipier di Alonso, Lando Norris, è stato particolarmente competitivo nel suo stint sulla pioggia, arrivando al quarto posto.
La gara dell’equipaggio dell’asturiano, però, era destinata ad essere compromessa: nel corso dell’undicesima ora di gara, un problema ai freni della JSP17 di Alonso ha costretto il pilota della McLaren ad una lunga sosta per le riparazioni del caso. La JSP17 della United Autosports è così precipitata fuori dalla top ten.
Nella classe GTLM doppietta per Ford: ad imporsi è stata la GT n.67, affidata a Scott Dixon, Ryan Briscoe e Richard Westbrook; seconda posizione, invece, per la gemella n.66, nelle mani di Sébastien Bourdais, Joey Hand e Dirk Muller. Completa la top three una Chevrolet, la Corvette C7.R n.3 di Antonio Garcia, Jan Magnussen e Mike Rockenfeller. In GTD successo per il nostro Mirko Bortolotti, sulla Lamborghini Huracan GT3 n.11 condivisa con Rik Bruekers, Rolf Ineichen e Franck Perera.