Stanno per arrivare in orbita quattro nuovi satelliti della costellazione Galileo, che fanno crescere a 18 il numero dei satelliti utili per la copertura del sistema di navigazione promosso dalla Commissione Europea e realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea. Un traguardo importante non solo per il progetto del Vecchio Continente, ma anche per il razzo Ariane 5 a cui è stata affidata la consegna in orbita, perché mai prima d’ora aveva avuto un carico di quattro satelliti.
Andando per ordine, il lancio è avvenuto come da manuale dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese, e lo potete rivedere nel video ufficiale che riportiamo in questa notizia. I satelliti arriveranno nella loro orbita definitiva fra una decina di giorni, auspicando che non ci siano problemi come quello che si era verificato nel 2014 ma che successivamente è rientrato grazie a una serie di correzioni apportate dai tecnici a Terra. I satelliti recapitati sono i numeri 15, 16, 17 e 18 e sono una parte fondamentale della costellazione, che a regime mira a contare su 24 satelliti, oltre a 6 di riserva.
Abbiamo accennato al successo del razzo Ariane 5: ha 88 lanci all’attivo, ma per la prima volta ha trasportato e sganciato 4 satelliti contemporaneamente, compito non nuovo ai Falcon 9 di SpaceX. Il trasporto di carichi di questo tipo infatti può da una parte accorciare i tempi per il completamento dei progetti, dall’altro tagliare i costi di lancio.
Ricordiamo che l’Italia partecipa al programma Galileo con Finmeccanica-Leonardo e le aziende Telespazio e Thales Alenia Space, e ha una partecipazione importante anche dell’INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica).