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12 stupendi gadget di Dragon Ball che ogni fan dovrebbe avere

Apr 10, 2020

Se si cercano i capisaldi della cultura manga, è difficile non pensare immediatamente a Dragon Ball, ovvero a quello che è, senza dubbio alcuno, il battle shonen per eccellenza. Punto di partenza di un genere che ha a sua volta dato i natali ad altre popolarissime opere di genere come One Piece e Naruto.

Scritto e disegnato dal Maestro Akira Toriyama, che nel 1981 aveva già dato vita al personaggio di Arale nella serie Dr. Slump, Dragon Ball viene serializzato sulla rivista Weekly Shonen Jump a partire dal novembre del 1984, riscuotendo da subito un successo straordinario, grazie al giusto mix tra azione e umorismo, sospinto per altro dall’ispirazione del popolare racconto cinese “Il Viaggio in Occidente”, Toriyama modifica a uso e consumo della storia di Goku e dei suoi compagni, la cui caratterizzazione stessa è vagamente ispirata al classico cinese.

Dragon Ball Logo

E così oltre 35 anni fa comincia l’avventura di Goku, partendo dalla sua infanzia, prosegue sino alla pubblicazione del 42° tankobon nel 1995, quando ormai adulto lascerà i suoi compagni per andare ad allenare il giovane Oob (o Ub), reincarnazione buona del più potente e inarrestabile nemico presentatosi al gruppo di guerrieri della Terra, il terribile Majin-Bu. Il resto, come si sul dire, è storia: con oltre 160 milioni di copie vedute, e con una popolarità pareggiata da opere come One Piece, ma in realtà mai davvero surclassata, Dragon Ball è da 35 anni uno dei brand più popolari mai partoriti dal mercato manga, ed uno dei pochissimi ad aver infranto i confini nazionali prima dell’epoca di internet, ovvero momento in cui la fruizione dell’animazione e delle letture nipponiche è stata definitivamente sdoganata al di la delle pubblicazioni per appassionati.

Al pari di opere come Astro Boy, Alita, Akira e Berserk è uno dei pochi manga ad aver conquistato il mercato americano ancor prima dell’esplosione della cultura nerd nel mondo, tanto da aver raccolto recensioni e proseliti anche in quei paesi, proprio come gli Stati Uniti, dove originariamente sussisteva molta titubanza verso le letture manga.

Ritornato a furor di popolo già nel 2009 con l’avvento di Dragon Ball Kai, ovvero il remake integrale dell’anime dedicato alla serie Dragonball Z, è poi definitivamente ri-esploso in favore delle nuove generazioni di appassionati grazie alla serie Dragonball Super, che mettendo da parte completamente la serie Dragonball GT (per altro comunque apocrifa, in quanto mai approvata dall’autore originale) ha dato un seguito alle avventure di Goku e compagni, mettendo il Saiyan dianzi a nuove sfide di portata universale, ed approfondendo quello che è il pantheon di mostri e divinità che supervisionano l’universo (o meglio, gli universi) narrativi della serie.


Un qualcosa che Toriyama aveva in parte accennato già nella serie Z con l’introduzione dei vari Kaioshin, ma che in Super trova la sua configurazione definitiva grazie all’idea di personaggi come Beerus e Zeno. Super, per altro, ha avuto anche il pregio di introdurre all’interno del canone l’amatissimo personaggio di Broly, il potentissimo saiyan privo di controllo che aveva spopolato tra i fan al tempo dell’OAV Dragon Ball Z: Il Super Saiyan della leggenda.

Insomma, qui in Tom’s siamo fan dure e puri, innamorati delle avventure di Goku sin dai suoi esordi e, ancora oggi, estremamente coinvolti dallo sviluppo del brand che, al netto di qualche occasionale passo falso, riesce ancora a regalare emozioni vibranti e sincere! Da collezionisti quali siamo, dunque, ci è parso giusto omaggiare anche Goku e compagni con una pratica lista di gadget atti a stuzzicare la vostra fantasia (ed il vostro portafogli), con la volontà di catturare l’attenzione tanto i nuovi che i vecchi fan grazie ad una serie di gadget a tema a dir poco perfetti per qualunque ammiratore della serie. Certo, il numero di gagdet dedicato al brand è enorme, quindi dovendo fare una cernita ne abbiamo selezionati per voi solo 10, tenendo però da parte i prodotti ormai più noti, come gli ormai celebri Funko Pop!. Mano al portafogli dunque, questi sono 12 stupendi gadget di Dragon Ball che ogni fan dovrebbe avere nella propria collezione!

Gadget di Dragon Ball


Le Sfere del Drago

cofanetto sfere del drago

Tra i numerosi gadget di Dragon Ball non si poteva che cominciare da qui: dalle magiche 7 Sfere del Drago, la cui raccolta garantirà a chi evocherà il drago ben 3 desideri. Il set è composto dall’espositore e dalle 7 sfere in PVC trasparente, del diametro di circa 4,3 centimetri. Non sappiamo dirvi se riunendole tutte e pronunciando l’evocazione in namecciano apparirà davvero il Shenron, ma quel che possiamo darvi per certo è che in rete questo set esiste in una moltitudine di imitazioni e contraffazioni ed orientarsi è particolarmente complesso. Il nostro consiglio? Quelle prodotte dalla Abysse sono certamente le migliori disponibili: non solo sono su licenza, ma hanno anche un packaging di tutto rispetto, perfetto non solo per conservarle con cura ma anche per esporle a dovere. Prezzo un po’ più alto della media (circa 70 euro) ma del resto la qualità si paga, ed anche i desideri… più o meno.

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Custodia Protettiva per il DualShock 4

copripad dragonball

Che sia per giocare a FighterZ oppure al più recente Kakarot, che cosa c’è di meglio per garantirsi il giusto grip (ed anche il giusto stile) che una bella cover per il vostro DualShock 4? Probabilmente nulla. Distribuita da Blade su licenza ufficiale, questa cover è in silicone morbido ed è perfettamente aderente al pad della vostra PS4, la decalcomania richiama all’arancione tipico della serie, ed ha impresse sul fronte alcune delle leggendarie sfere del drago. A completare il kit una coppia di coperture per gli stick e una decalcomania adesiva da poter attaccare sulla luce led posteriore del pad. Semplice, pulita e decisamente bellissima da vedere! Qualora poi non disponiate di una PS4 sappiate che un set molto simile ma con grafiche diverse è disponibile anche per Nintendo Switch e potete dargli un’occhiata qui.

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New Nintendo 3DS Limited Edition

news 3ds dragon ball

E visto che abbiamo citato Nintendo, non potete assolutamente privarvi di questa bellissima edizione limitata del New Nintendo 3DS di Nintendo, completamente brandizzata a tema Dragon Ball in occasione dell’uscita di Dragon Ball Z: Extreme Butoden, per altro già incluso nella console! Di colore arancione, questo bellissimo 3DS è adornato sul fronte con i molti personaggi della serie presenti nel gioco, mentre sul retro ha impresse le leggendarie 7 sfere del drago. L’unico problema è che parliamo di un pezzo che è andato velocemente ad esaurirsi, complice il sempre maggior disinteresse del mercato per il modello 3DS, già da tempo sostituito dal più economico 2DS. Nonostante questo si può ancora reperire su Amazon ad un prezzo neanche troppo lontano da quello originale. Meglio affrettarsi!

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La collector’s edition di Dragon Ball Z Kakarot

kakarot collector

Chiudiamo il nostro giro nel mondo dei videogame con un’edizione da collezione che, ne siamo certi, farebbe la gioia di qualunque fan! Stiamo parlando della collector’s edition di Dragon Ball Z Kakarot, arrivata sul mercato sul mercato (ovviamente assieme al gioco) alla metà di gennaio 2020, ed ancora oggi largamente disponibile con un sovrapprezzo, tutto sommato, comprensibile. L’edizione da collezione, infatti, non solo includeva il gioco, il season pass, un artbook, una steelbox e una mappa del mondo di gioco ma, soprattutto, una bella statua raffigurante Goku e il piccolo Gohan a dorso della Nuvola d’oro (o Nuvola Speedy che dir si voglia). Imponente e con tanto di diorama (e dinosauro) annesso, questa Collector’s Edition è bellissima da vedere e da esporre ed è solo questione di tempo prima che sparisca dal mercato per essere rivenduta a prezzi rigonfiati. Meglio correre subito ai ripari!

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Dragon Ball: A Visual History

dragon ball visual story

Una visual guide all’universo di Dragon Ball, in quello che è un volume eccezionale sia per fattura, che per rarità dei materiali presenti che per qualità cartotecnica. Pubblicato da Viz Media in collaborazione diretta con Shonen Jump, Dragon Ball: A Visual History è una raccolta di poste, copertine, sketch immagini ed illustrazioni rare relative al mondo di Dragon Ball, dai suoi esordi fino alla fine della saga Z. Stiamo parlando di ben 239 pagine di autentico amore per la cultura manga, con materiali provenienti direttamente dallo studio di Akira Toriyama!

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La tazza da tè di Vegeta

tazza the vegeta

Che non è, come penserebbe qualcuno, quella propriamente appartenuta al Principe dei Saiyan, ma più precisamente una tazza in ceramica di pregevole fattura, di forma sferica e con tanto di coperchio. La tazza richiama in tutto e per tutto l’aspetto delle navicelle monoposto Saiyan, ovvero la medesima tipologia di mezzo con cui Radish, Vegeta e Nappa arrivarono per la prima volta sulla terra. La particolarità è che sulla parte frontale della tazza è presente una stampa termoreattiva che, allo scaldarsi della tazza, mostra l’immagine di Vegeta all’interno della navicella. Prodotta su licenza, è dotata di manico e di un coperchio per tenere il tè al caldo nel momento dell’infusione. Che stile!

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La navicella Pod di Vegeta

navicella Pod di Vegeta

E visto che l’abbiamo citata, sarebbe impossibile non consigliare l’acquisto di questa bellissima riproduzione dell’ormai iconica navicella Pod tipica della razza saiyan, resa celebre dagli esordi della saga di Dragon Ball Z quando Radish, Vegeta e Nappa arrivarono sul pianeta Terra. Prodotta direttamente da Bandai, non si tratta di una semplice figure, quanto invece di un model kit, ovvero di un kit da assemblare con tanto di personaggio incluso (Vegeta, ovviamente). Il montaggio è semplice e ben illustrato (vi impiegherà circa 3 ore), non richiede colla e non necessità di essere dipinto, in quanto i pezzi sono già colorati a modo. A differenza di molti model kit, in cui le giunzioni tra i pezzi sono ben visibili, questo pod saiyan è invece a dir poco perfetto, tanto da poter essere tranquillamente scambiato per una action figure. Peccato che il personaggio di Vegeta sia statico e non articolato ma, diciamocelo, è un dettaglio davvero di poco conto.

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Il set di Capsule

dragon ball capsule

Iconiche al pari delle Sfere del Drago, le capsule della Capsule Corp, ovvero della compagnia tecnologica creata dal padre di Bulma, sono uno dei feticci più simpatici ma bistrattati dell’intero universo di Dragon Ball. Questo perché, salvo piccole riproduzioni in formato portachiavi, i set di capsule raramente sono usciti dai confini giapponesi, restando appannaggio solo dei collezionisti più stoici ed appassionati del brand di Akira Toriyama. Grazie ad Amazon è però oggi possibile recuperare alcune capsule, a cifre anche molto modeste, come è il caso di questo semplice ma appagante set di 4 capsule, contenente le prime 4 di quello che è il “kit base” mostrato da Bulma alle origini del suo incontro con il piccolo Goku. Ok, schiacciando l’apposito bottone non spunterà fuori una moto (né tanto meno Bulma), ma è pur sempre meglio di niente.

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Trivia: non tutti i fan lo sanno, ma esiste una specifica corrispondenza tra il numero presente sulla capsula e il suo contenuto. Le prime 4 capsule, ad esempio, contengono quanto segue: la capsula 1 contiene una casa, la capsula 2 e la 3 contengono due diverse versioni di un cuoci riso, mentre la 4 contiene la cosiddetta “Silverstar 4”, una macchina volante usata spesso da Yamcha all’inizio della serie. Va inoltre detto che sia il Fiocco Rosso/Red Ribbon, sia la Capsule Corp del futuro hanno oggetti con numerazione diversa, tant’è che, ad esempio, la macchina del tempo di Trunks è contenuta nella capsula numero 1 del suo tempo.


Bunny Bulma

bunny bulma

E visto che abbiamo citato Bulma già diverse volte, tanto vale segnalarvi questa bellissima statua del personaggio nel suo ormai celeberrimo outfit da coniglietta in stile Playboy. Dragon Ball, come tanti altri manga che lo hanno succeduto (come One Piece) ha sempre avuto un particolare feticcio per l’abbigliamento dei suoi personaggi e Bulma, in particolare, ha cambiato abiti e capigliatura diverse volte nel corso del tempo. Tuttavia, l’abito da coniglio sfoggiato da Bulma nel capitolo 10 della Saga di Pilaf (siamo agli esordi del manga), è rimasto uno dei più amati dai fan ed il motivo ci pare tanto semplice quanto scontato… Ciò detto, quel che vi proponiamo sono due bellissime figure: la prima è ad opera di Banpresto ed ha ha curiosa particolarità. Gli abiti di Bulma sono infatti blu, ma possono cambiare colore diventando rossi se esposti ad una leggera fonte di calore. L’effetto è molto carino anche se, va detto, lo sculpt non è proprio eccezionale. La seconda è invece realizzata dalla meno nota Megahouse ed ha uno sculpt più dinamico e dei dettagli molto più vividi, senza contare la colorazione molto più piacevole, con un nero lucido per bustino e orecchie ed un rosso acceso per le scarpe. La statua, vagamente più sessualizzata della precedente, è parte di una collezione dedicata alla serie chiamata “Dragon Ball Gals”, che propone in pose ammiccanti le principali protagoniste femminili tra cui Chi Chi, Lunch e C-18.

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La lampada Genkidama

goku genkidama lamp

Appresa dopo il duro allenamento con Re Kaioh del Nord, la Sfera Genkidama è una delle tecniche più potenti in dotazione all’arsenale di Goku. Appresa in occasione dell’arrivo di Vegeta sulla Terra, la sfera viene a lungo perfezionata e si dimostrerà fondamentale in ben più che un’occasione, come è il caso dello scontro con Majun Bu, in cui grazie all’intercessione di Re Enma, Goku riuscì a creare una Genkidama radunando l’energia di terrestri, namecciani e anime dell’aldilà. Un colpo iconico dunque, che potrete far rivivere ogni giorno della vostra vita grazie a questa simpatica lampada a tema, dotata di una piccola figure in posa di evocazione e di un apposito sostegno che, grazie ad una lampadina con numerose perle LED, richiama più che dignitosamente l’effetto del colpo in procinto di scatenarsi sul nemico. Ideale per la stanza di un bambino o come suppellettile sulla propria scrivania.

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La borsa da palestra “KAME”

borsa palestra kame

Che siate o meno degli sportivi è plausibile che abbiate desiderato almeno una volta diventare degli allievi del Maestro Muten (o Genio delle Tartarughe se preferite). Certo, si tratterebbe di un duro allenamento, ma quale occasione migliore per imparare mosse iconiche come la Kamehameha? Probabilmente nessuna. Nell’attesa di scoprire come raggiungere il Maestro sulla sua isola, voi intanto potrete continuare ad allenarvi ed a sfoggiare la vostra potentissima aura grazie a questa bellissima borsa con il logo “Kame”, simbolo della scuola del Maestro. In tessuto e plastica, la borsa è ampia, resistente e con cuciture di ottima fattura. Qualora poi voleste completare il set, allora il nostro consiglio è di fiondarvi su questa bellissima t-shirt Noorhero, con cui potrete mantenere l’aspetto di un provetto guerriero.

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Il Radar cerca sfere

radar cerca sfere

Oggetto iconico del primo corso di Dragon Ball, il radar cerca sfere è un comodo gadget creato da Bulma il cui scopo è quello di rintracciare la traccia energetica delle 7 Sfere del Drago per poterle rintracciare e collezionare con maggiore facilità. In seguito modificato perché potesse rintracciare anche le sfere del pianeta Namecc, il radar è da sempre uno dei gadget più ricercati ed amati dai fan di Dragon Ball anche se, stranamente, in commercio non ne esistono che pochissime versioni, e non tutte all’altezza delle aspettative. La migliore è – ovviamente – quella prodotta da Bandai che ha il pregio di avere delle luci LED sotto lo schermo che, una volta acceso, simulano il funzionamento del rada con 7 posizioni fisse. Sostanzialmente non vi aspettate che le sfere si muovino, che il radar ruoti o che cose simili. Il posizionamento è fisso e non può subire variazioni. Ad arricchiere l’offerta un ricco campionario di suoni e rumori ed un prezzo che, in fin dei conti è davvero alla portata di tutti. Il problema? Questo rada è stranamente piccolo, anche più piccolo di quello che potrebbe essere un giocattolo per bambini e, nella sua interezza, entra facilmente nel palmo di una mano. Una scelta inspiegabile che, negli anni, non ha subito alcuna variazione.

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