Mai come nell’ultimo decennio si sono moltiplicati fattori e dinamiche legati alla sicurezza nazionale. La relazione sull’attivit 2017 del Dis (dipartimento informazioni e sicurezza) sottolinea come sia cresciuta di conseguenza la “domanda di sicurezza”. Un profilo politico – pi attuale che mai in questa compagna elettorale – sottolineato oggi nella presentazione a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il direttore del Dis Alessandro Pansa e i rappresentanti del Copasir. Con un focus allargato nella relazione di quest’anno sulle insidie in crescita per la sicurezza economica delle nostre imprese.
Rischio terrorismo evoluto ma immutato
La minaccia jihadista occupa una centralit assoluta sia nella declinazione del Daesh, che ora punta soprattutto alle azioni dei cosiddetti “self starters” (veicoli lanciati contro la folla, esplosioni di ordigni artigianali, assalti con armi bianche e da fuoco) sia nelle strategie pi a lungo periodo di Al Qaeda, attore transnazionale considerato dagli 007 vivo e vitale. Diminuiscono i video su web ma cresce l’uso delle piattaforme criptate da parte dei fondamentalisti.
La relazione annuale dell’intelligence presentata oggi evidenzia che in Italia la minaccia del terrorismo jihadista concreta ed attuale. Il Paese infatti oggetto dell’attivit propagandistica ostile di Daesh e continuano ad
essere presenti nel suo territorio soggetti radicalizzati – tra i quali ‘islamonauti’ italofoni – o comunque esposti a processi di radicalizzazione. In particolare, viene segnalato il pericolo rappresentato dagli estremisti homegrown,
mossi da motivazioni e spinte autonome o pilotati da “registi del terrore”.
Criticit dei flussi migratori
L’inversione di tendenza degli sbarchi dalla Libia non pu essere considerata definitiva: i network criminali che gestiscono il traffico di esseri umani sono radicati, flessibili e in continuo aggiornamento. L’intelligence punta il mirino contro le partenze da Algeria e Tunisia, che prevedono approdi in Italia sotto costa per eludere la sorveglianza marittima. Un contesto che aumenta la possibilit di infiltrazioni criminali e terroristiche.
Moltiplicate le minacce all’economia italiana
Ci sono state nel 2017, fa notare il Dis, iniziative acquisitive straniere delle quali non appaiono sempre chiari i reali attori di riferimento nei confronti del sistema produttivo nazionale. E si sono intensificate le manovre di attori esteri, sospettati di operare d’intesa con i rispettivi servizi segreti, per occupare spazi crescenti di mercato italiano. I nostri 007 hanno in particolare pianificato un’attenzione specifica per i settori delle telecomunicazioni, i servizi informatici e della difesa.
Cyber-campagne di influenza e pi attacchi ai privati
Gli 007 hanno messo sotto osservazione le campagne di influenza on line scatenate dopo attacchi cyber e destinate a orientare l’opinione pubblica in vista delle elezioni con l’impiego, sottolinea la relazione, di tecniche sofisticate e ingenti risorse finanziarie. In rilievo anche l’incremento degli attacchi informatici ai soggetti privati: sono arrivati al 44% contro il 56% dei soggetti pubblici, con un aumento del 17%.
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