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Milano, Sala: stop al fumo all’aperto entro il 2030 e presto alle fermate dei bus

Gen 18, 2020

verso il consiglio comunale

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante un incontro con i cittadini nel quartiere Isola, ha spiegato che il provvedimento è inserito nel Regolamento Aria-Clima, che sarà discusso dal Consiglio comunale

18 gennaio 2020


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(Евгений Шемякин – stock.adobe.com)

2′ di lettura

La questione ambientale non è solo traffico o riscaldamento. «Entro il 2030 non permetteremo più di fumare all’aperto», ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante un incontro con i cittadini nel quartiere Isola, e «subito o a breve alle fermate dell’autobus o durante le code per i nostri servizi non si fumerà». Sala ha spiegato che questo provvedimento è inserito all’interno del Regolamento Aria-Clima, che sarà discusso prossimamente dal Consiglio comunale e che spera sia approvato entro marzo.

Il possibile stop al fumo potrebbe essere introdotto «attraverso un’ordinanza – ha detto ancora il sindaco -, se viene approvato il regolamento, che conterrà regole su tanti aspetti. Devono essere introdotti molti obblighi perché ciascuno faccia la sua parte». «Il mio impegno – ha proseguito – è che tutti gli edifici del Comune abbandonino il gasolio o avviino la riconversione prima della fine del mio mandato», nel 2021.

Il Pd approva, critiche dalla Lega

«Vietare il fumo alle fermate dei mezzi pubblici è giusto e utile: il fumo delle sigarette contribuisce in città alla formazione dello smog in misura del 5/7 per cento». Così il consigliere comunale del Pd, e anima ambientalista del partito a Milano, Carlo Monguzzi, ha commentato l’annuncio del sindaco. «Lo smog ha tante cause: auto, riscaldamento, bruciare la legna e quindi camini e forni, allevamenti intensivi, fumo da

sigarette, porte aperte dei negozi con lame d’aria e altro – ha

concluso -. Vanno combattute tutte».

Secondo il capogruppo della Lega al Comune di Milano, Alessandro Morelli, «ogni weekend la magica fabbrica di armi di distrazione di massa made in Milano produce nuove trovate di marketing, e il signor Sala annuncia una stretta sul fumo in città». «Purtroppo gli annunci non bastano per fare del bene a una città in cui l’amministrazione ha cannato tutte le politiche ecologiche, da Area C ad Area B, il signor Sala ha usato

l’ecologia per tassare i cittadini e fare cassa salvandosi la faccia».

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