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Aerei, eliminato l’obbligo di distanza di un metro tra i passeggeri

Giu 13, 2020

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Il Dpcm 11 giugno negli allegati stabilisce che non è necessario il distanziamento di 1 metro se ci sono filtri che purificano l’aria. Si possono occupare tutti i posti

di Gianni Dragoni

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(AFP)

Il Dpcm 11 giugno negli allegati stabilisce che non è necessario il distanziamento di 1 metro se ci sono filtri che purificano l’aria. Si possono occupare tutti i posti

13 giugno 2020


3′ di lettura

Gli aerei possono volare pieni. Non c’è più l’obbligo di tenere una distanza di almeno un metro tra i passeggeri sugli aerei. Negli allegati al Dpcm dell’11 giugno l’obbligo è stato abolito, purché l’aria sia purificata ogni tre minuti con i filtri Epe, che praticamente sono installati su tutti gli aerei, anche quelli di Alitalia. I passeggeri devono avere la mascherina e i sedili devo rimanere in posizione verticale.

Le proteste delle compagnie

L’obbligo della distanza sugli aerei era stato contestato da quasi tutte le compagnie con un’azione di lobby planetaria, dall’associazione mondiale dei vettori Iata e dalle low cost come Ryanair, che stipano i passeggeri come sardine e avrebbero perso ricavi. Non si era unita alle proteste Alitalia (almeno non in pubblico). La compagnia guidata dal commissario Giuseppe Leogrande vola in pesante perdita ma a carico dei contribuenti, essendo totalmente sovvenzionata dallo Stato.

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Italia tra i pochi paesi con questa regola

L’Italia era uno dei pochi paesi che imponeva l’obbligo di distanza di un metro a bordo, con il Dpcm del 17 maggio. Ma già con una lettera del 26 maggio l’Enac aveva scritto a tutte le compagnie che si poteva derogare. L’Enac ha stabilito che la distanza di un metro si misura dal punto mediano del sedile e non dal bordo: in teoria sarebbe quindi bastato tenere libero il sedile in mezzo a ogni fila da tre. Ma i sedili sono larghi al massimo 80 centimetri, addirittura secondo la Iata la larghezza media è di 50 centimetri. E al Sole 24 Ore risulta che ci sono compagnie che in queste settimane hanno fatto voli pressoché piene, senza neppure il sedile vuoto in mezzo, come riferito da passeggeri di un volo Lufthansa da Francoforte a Malpensa nei giorni scorsi.

Allegato tecnico

L’«allegato tecnico» all’allegato 15 dell’ultimo Dpcm (11 giugno) dice che «per il settore del trasporto aereo vanno osservate specifiche

misure di contenimento per i passeggeri che riguardano sia il

corretto utilizzo delle aerostazioni che degli aeromobili». In particolare c’è l’« obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo

degli aeromobili, all’interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (es. bus per trasporto passeggeri)».

La deroga alla distanza di un metro

Subito dopo l’allegato tecnico afferma però: «È consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri EPE, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria, nonché in caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione della temperatura prima dell’accesso all’aeromobile e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C (…)».

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