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Vince la Lega: la Scuola superiore del Sud non si chiamerà «Normale»

Dic 13, 2018

La Normale ai pisani. Alla fine questo il succo della disfida accademica e non solo che si consumata in queste settimane intorno al progetto di costruire una sede della prestigiosa “Oxford sotto la Torre pendente” – la Normale di Pisa appunto – nella citt di Napoli presso l’universit Federico II. La Scuola superiore meridionale si far – grazie ai 50 milioni rimasti nella manovra – ma non sar pi sotto la regia dell’istituto pisano come era all’origine e quindi non potr avvalersi del prestigioso nome di Normale meridionale. A prevalere stata la Lega e il sindaco di Pisa contrario a “svendere” il marchio al Sud.

GUARDA IL VIDEO – Mattarella: Universit luogo dove Paese costruisce suo futuro

Pisa conserva dunque il “brand” della Normale: questo l’esito di una riunione al Miur dove si cercato di uscire dal vicolo cieco in cui si era finiti dopo un braccio di ferro. E cos a esultare il sindaco leghista pisano e il deputato del Carroccio, Michele Conti ed Edoardo Ziello, che hanno “sventato” lo sdoppiamento della Normale a Napoli. Ma il ministro dell’Istruzione, universit e ricerca, Marco Bussetti (anche lui leghista) salva per lo stesso i fondi stanziati per la Normale meridionale che saranno impiegati per la nascita di una Scuola Superiore del Sud, a Napoli (le 6 attuali sono al Centro-Nord:  a Pisa – Normale e S.Anna – a Trieste, l’Aquila e Pavia) . Una soluzione, che cancellando il nome Normale, mette nell’angolo il direttore della Normale, quella vera e con oltre 200 anni di storia, Vincenzo Barone, che aveva studiato questo progetto di creare una gemmazione al Sud dal suo insediamento a Pisa nel 2016 e ora costretto anche a fronteggiare una mozione di sfiducia gi presentata dagli studenti (e che andr in votazione nel Senato accademico di gennaio) e sulla quale potrebbero convergere anche i voti del corpo docente e degli amministrativi.

Esulta come detto invece la Lega a Pisa, con il sindaco Michele Conti e il deputato Edoardo Ziello che affidano a un videomessaggio postato su facebook direttamente da Roma davanti al ministero la loro soddisfazione: La Scuola Normale salva. Al Sud non verr istituita nessuna sede secondaria, l’universit rimane unica e nella nostra citt. Ma esulta anche il Governo, con il ministro Bussetti che vara una nuova scuola superiore: Sono pronti 50 milioni in tre anni per istituire la Scuola Superiore del Sud, all’interno dell’Universit Federico II di Napoli, nell’ambito di un piano strategico di formazione cui collabora, con ministero e Universit Federico II, la Federazione che riunisce Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale di Pisa e Iuss di Pavia. Insomma la Normale collaborer, ma non avra pi la rega come era previsto nella prima versione della manovra che ora sar cambiata.

Un incontro quello al Miur contestato invece dal presidente della Toscana Enrico Rossi, scocciato della mancata convocazione della Regione al tavolo e per il quale l’incontro non valido. Molto critico anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca (Pd): Se il sindaco di Pisa non d’accordo alla sede a Napoli della Scuola Normale gli manderemo una guantiera di struffoli a Natale per addolcirgli la pillola. Ma sbaglia, avverte De Luca. Che ricorda come il progetto fosse partito prima di questo Governo (e con la benedizione anche del Capo dello Stato Sergio Mattarella). La Scuola Superiore del Sud – che non potr dunque fregiarsi pi del nome Normale – potr assumere ricercatori e docenti, organizzer corsi di dottorato di ricerca, master, ordinari e di laurea magistrale in collaborazione con le scuole universitarie federate e altre universit.

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