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Venezia, acqua alta a 187 cm. Il sindaco chiede lo stato di calamità

Nov 13, 2019
Venezia, acqua alta da record. Danni a San Marco

Venezia, acqua alta da record. Danni a San Marco

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Lo stesso numero telefonico del Centro maree è isolato, e l’ente sta chiedendo di diffondere le informazioni sulle nuove previsioni meteo tramite i canali social. C’è un nuovo massimo previsto per le 10.30 della mattinata, a quota inferiore (145). Anche il servizio Sos emergenza segnala tu Twitter «il sistema telefonico terrestre fuori servizio. Si rinnova invito a non venire a Venezia. Stesso problema per Chioggia». Le immagini della Basilica di San Marco e della sua cripta sono già state inviate ai ministeri competenti ed è annunciata una visita degli ispettori.

Il sindaco Brugnaro ha invitato i cittadini «a documentare i danni subiti, l’Amministrazione presenterà alla Regione richiesta di stato di crisi. Tutti i residenti e le imprese raccolgano materiale utile a dimostrare i danni subiti». Le scuole di ogni ordine sono chiuse.

In tarda serata di ieri è stata attivata l’Unità di Crisi della Protezione Civile, mentre in città circa 60 volontari seguivano l’emergenza. Nella sala operativa regionale si è monitorata la situazione, con i danni provocati dall’eccezionale acqua alta a Venezia, gravissime ripercussioni sull’intera laguna, ma si segnalano anche condizioni di allarme sull’intera costiera veneta mentre preoccupa la situazione di alcuni fiumi, in particolare il Piave, perché il mare non riceve. Sono stati attivati i collegamenti con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e con il Comando nazionale dei Vigili del Fuoco, fa sapere il presidente della Regione Luca Zaia, che oggi, alle 12 – insieme al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e al direttore del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli – terrà una conferenza stampa nella sala operativa della Protezione civile regionale, a Marghera.

Anche a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale, «appena votato il Collegato alla Finanziaria la seduta consiliare sul bilancio è stata sospesa: l’alta marea con la punta eccezionale già registrata attorno alle 22.15 ha spinto l’acqua sin dentro palazzo Ferro Fini allagando l’aula consiliare. «Mai si era verificata una situazione del genere – ha detto il presidente Ciambetti – Le paratie antiallagamento non sono state sufficienti a contenere l’ondata di piena, né è stato possibile lasciare il palazzo stante la difficoltà di manovra delle lance e il difficile accesso al pontile: si è preferito garantire la sicurezza e rimanere quindi tutti a palazzo».

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