• 20 Aprile 2024 4:03

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Tim Berners-Lee, Google e Facebook minacce per il Web

Mar 13, 2018

“Il Web a cui ci collegavamo anni fa non è lo stesso che gli utenti trovano oggi. Quello che era una ricca selezione di siti e blog è stato compresso sotto lo schiacciante peso di poche piattaforme dominanti. Questa concentrazione del potere crea una nuova schiera di gatekeepers e permette a un ristretto gruppo di piattaforme di controllare quali idee e opinioni vengono visualizzate e condivise”. No, non è un passo estratto da 1984 di Orwell, né l’allarme di qualche esagitato, ma l’autorevole opinione di Tim Berners-Lee, l’inventore del World Wide Web, e come tale va quindi presa in considerazione.

Le opinioni di Berners-Lee non sono nuove: lo scienziato infatti scrive ogni anno una lettera sullo stato del Web, in occasione della ricorrenza della pubblicazione dell’articolo in cui descrisse per la prima volta il sistema per la gestione e la condivisione delle informazioni.

untitled

untitled

Quest’anno tuttavia il focus del documento è tutto sul ruolo appunto dei cosiddetti gatekeepers e sul pericolo che Internet si trasformi in un’arma, in uno strumento di persuasione di massa che, in assenza di regole chiare, possa influenzare l’opinione pubblica indirizzandola in un senso o nell’altro a sua insaputa. In pratica quanto temono anche i regolatori dell’Unione Europea che a più riprese hanno bacchettato Facebook, Google e gli altri colossi del Web riguardo all’insufficiente azione svolta nei confronti della circolazione di bufale e fake news.

“Occorre un framework legale o regolatorio per salvaguardare gli interessi sociali”. Ma come fare per non lasciare il pallino in mano ad aziende interessate unicamente al profitto? Tim Berners-Lee cita l’attivista John Perry Barlow: “Un buon modo per inventare il futuro è predire il futuro. Mettiamo insieme le menti più brillanti del mondo tecnologico, aziendale, governativo, della società civile, dell’università e delle arti e cerchiamo di affrontare e vincere le minacce”. L’impressione però è che la visione di Lee sia piuttosto utopistica anche se condivisibile, e tutt’altro che facile da realizzare.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close