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The Game Changers: l’evento che mostra il lato umano dell’innovazione

Ott 12, 2019

Chi si aspettava il classico evento dedicato a clienti e partner, si è trovato decisamente spiazzato davanti al VEMFWD2020 – THE GAME CHANGERS, l’appuntamento di VEM sistemi tenutosi venerdì 11 ottobre. Sul palco dell’Auditorium Paganini di Parma, dopo i saluti e l’introduzione di rito da parte dell’amministratore delegato Stefano Bossi, è il direttore d’orchestra Beatrice Venezi accompagnata da un quartetto d’archi, ad affrontare i temi della Artificial intelligence, Data Analytics, Cognitive Systems, IoT Security, Cloud e Industria 4.0. Seguono poi altri nomi che “non ti aspetti” come il preside della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele Roberto Mordacci e Rita Cucchiara, Direttore Laboratorio Nazionale CINI AIIS “Artificial Intelligence and Intelligent Systems.


Anche quando gli speaker hanno una provenienza più tradizionale per un incontro promosso da un’azienda specializzata in System Integration, come nel caso dell’imprenditore Franco Stefani o dell’amministratore delegato di Cisco Italia Agostino Santoni, le parole che echeggiano nella sala gremita da circa 450 persone non sono le solite.

Si parla infatti più di etica e filosofia che di fatturato e revenue, più di scenari possibili nello sviluppo del rapporto tra uomo e Intelligenza Artificiale che di strategie di mercato. Non che i temi della competitività manchino: sono semplicemente declinati in una prospettiva adeguata al momento che il settore sta attraversando. Anche perché stiamo parlando di VEM sistemi: una società specializzata in System Integration che ha registrato una crescita del 250% negli ultimi 5 anni.


La sintesi migliore per spiegare la strada imboccata dall’azienda è in quel concetto di “rivoluzione” legato all’evoluzione e applicazione dell’AI che viene richiamato in qualche modo da tutti i relatori. Le applicazioni pratiche? Per vederle basta scendere le scale e visitare l’area dedicata alle demo e alla presentazione delle Technology Breakout Sessions programmate per il pomeriggio.


A partire dal sistema di controllo per l’industria 4.0 basato su una rete IoT che consente di implementarne le funzionalità sia su nuove catene di montaggio “smart”, sia su sistemi di produzione più datati.

“In ambito manifatturiero molte aziende hanno macchinari che sono stati acquistati quando il concetto di AI non era nemmeno all’orizzonte” – spiega Gabriella Attanasio di VEM sistemi. “Nel realizzare il nostro sistema per la Digital Industry abbiamo quindi previsto la possibilità di implementare dei sensori in grado di raccogliere tutte le informazioni necessarie e permettere di introdurre elementi di automazione anche dove non erano previsti”.


Un sistema che, nell’area demo, viene presentato attraverso una catena di montaggio costruita con i LEGO ma che rende perfettamente l’idea di ciò che significa introdurre sistemi di controllo 4.0 nel processo produttivo.

“Tutta la lavorazione può essere automatizzata e monitorata, lasciando anche la possibilità agli addetti di intervenire attraverso la segnalazione manuale di eventi nel caso in cui sia necessario” – conclude Attanasio.

La distanza tra applicazione pratica delle tecnologie basate su AI e i discorsi filosofici sentiti in sessione plenaria è infatti molto breve. Lo dimostrano alcune applicazioni apparentemente “minori” presentate in giornata, come il sistema di illuminazione a LED colorati interno ai rack che vengono utilizzati per consentire ai tecnici di individuare a colpo d’occhio eventuali problemi (il LED diventa rosso vicino al guasto) o, più semplicemente, per individuare il rack giusto (LED lampeggiante) in una stanza che ne contiene qualche decina.


Un discorso simile vale per il Digital Building, in cui l’applicazione degli strumenti di Intelligenza Artificiale si intrecciano con l’evoluzione degli spazi di lavoro, in cui gli open space e le scrivanie “libere” sono ormai la normalità.

Nella pratica, l’intreccio di cui sopra viene declinato attraverso un sistema di sensori che consente di monitorare l’utilizzo degli spazi di lavoro, così come ottimizzare e personalizzare ogni aspetto dell’ambiente, come l’illuminazione gestita attraverso le specialissime lampade di Signify.


Una logica che, attraverso la digitalizzazione, porta vantaggi anche in termini di sostenibilità e risparmio energetico. La tecnologia Power over Ethernet, che consente di portare l’alimentazione su cavo di rete, permette di ottimizzare i consumi e di fare piazza pulita dei cavi di rame, abbattendo i costi in fase di cablatura degli edifici.

Non manca il tema della sicurezza informatica trattato attraverso Certego, una società che fa parte del gruppo Vem sistemi che si è specializzata nei temi più attuali quali la threat intelligence.


E non si può chiudere questa rapida carrellata sulla giornata se non con la partnership tra Vem sistemi e Cisco che grazie all’ultima incarnazione di WebEX porta l’intelligenza artificiale nel mondo della comunicazione aziendale e della gestione delle sale riunioni smart grazie all’assistente digitale vocale EVA.

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