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Test di resistenza, 12 smartphone alla prova dei fatti

Mag 23, 2018

Spesso ci si basa esclusivamente su test prestazionali e valutazioni ergonomiche per giudicare uno smartphone ma poi, nella vita reale, se cade e va in mille pezzi è un grosso problema. Il Web è pieno di siti e youtuber che svolgono prove di resistenza più o meno “amatoriali”, utili a farsi un’idea di massima ma non particolarmente affidabili e “scientifiche”. Per questo i nostri colleghi di Tom’s Guide hanno deciso invece di prendere 12 smartphone più o meno recenti testandoli in maniera più sistematica per vedere come si comportano in situazioni reali.

Niente punteruoli, accendini e bend test dunque, ma cadute controllate da 1,2 e 1,8 metri, sia su asfalto che su legno e persino un “tuffo” nel water (rigorosamente nuovo, ovviamente), per vedere qual è il modello più resistente e robusto.

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Il risultato è che tutti sono sopravvissuti a una caduta da 1,8 metri sul legno e, se si è fortunati, ci sono buone possibilità che lo smartphone risulti ancora funzionante anche dopo una caduta sul cemento. Purtroppo però se non utilizzate uno screen protector molto probabilmente lo schermo si romperà.

Dai risultati l’aspetto più interessante ad essere emerso è che il prezzo non è indice di robustezza: alcuni smartphone da 900 e passa euro infatti si sono rotti come quelli da 300 o 400 euro, mentre altri da 500 euro si sono comportati egregiamente. Andiamo dunque a osservare più in dettaglio i risultati, non prima di aver spiegato in che modo sono stati svolti i test e quali criteri siano stati impiegati per la valutazione dei risultati.

Metodologia di test e criteri di valutazione

Al fine di misurarne la robustezza, ciascuno smartphone è stato fatto cadere da un’altezza di 1,2 metri e 1,8 metri sia su legno che su asfalto, registrando i danni ricevuti dopo ciascun test. Quando qualche modello è risultato definitivamente inutilizzabile, ad esempio schermo completamente rotto, i test per quel modello sono stati sospesi.

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Nel primo round ciascuno smartphone è stato fatto cadere frontalmente sul legno, da 1,2 e 1,8 metri. Nel secondo test gli smartphone sono caduti da 1,2 metri ma su asfalto, prima di lato e poi frontalmente. Il terzo test è identico al secondo ma portando l’altezza della caduta a 1,8 metri. Infine gli smartphone sono stati fatti cadere in un water pieno d’acqua da un’altezza di 1,2 metri.

Per ciascuna caduta è stato assegnato un punteggio massimo di 5 punti, ovviamente più lo smartphone è risultato danneggiato meno punti ha ricevuto. Inoltre se dopo un test un modello è risultato del tutto inutilizzabile, non ha ricevuto alcun punteggio e non è stato sottoposto a test successivi. Infine a ciascuno smartphone che si è rotto è stata inflitta una penalità: pari al 10% se si è rotto dopo una caduta laterale da 1,8 metri, del 5% se invece ha smesso di funzionare dopo essere caduto frontalmente dalla stessa altezza e del 2,5% dopo il tuffo nella toilette. I punteggi infine sono stati divisi per 3,5 in modo da inserirli in una scala da 1 a 10.

Motorola Moto Z2 Force

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Il Motorola è il primo classificato, con un punteggio di 8,5 su 10. L’azienda sostiene che il vetro del display ShatterShield sia infrangibile ed in effetti non ha riportato alcun danno persino nelle cadute frontali da 1,8 metri. Purtroppo non è anche impermeabile ed infatti ha smesso di funzionare dopo pochi secondi nell’acqua. Fortunatamente dopo essersi asciugato è tornato a funzionare perfettamente.

LG X Venture

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Anche l’LG X Venture è sopravvissuto a tutte le cadute da 1,8 metri, sia su legno che asfalto, non riportando danni. Sfortunatamente però nella caduta laterale da 1,8 metri lo schermo si è rotto vicino all’area che ospita i pulsanti fisici e una frattura è apparsa anche a metà schermo. La caduta nell’acqua inoltre ha messo fuori combattimento il microfono. Tutto il resto, speaker compresi, ha continuato comuqnue a funzionare. Il punteggio finale dunque è stato di 6.6/10.

Apple iPhone X

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L’iPhone X, come tutti gli altri smartphone testati, è sopravvissuto alle cadute su legno e persino a quella laterale da 1,2 metri su asfalto. Tuttavia alla prima caduta frontale su asfalto da un’altezza di 1,2 metri ha causato alcuni danni al vetro dello schermo, mentre la caduta nel water ha provocato una serie di accensioni e spegnimenti nei minuti successivi, per poi riprendere a funzionare normalmente, totalizzando un punteggio di 6.2/10.

LG V30

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L’LG V30 è sopravvissuto a tutte le cadute su legno, ma ha riportato danni in tutte quelle su asfalto. Inoltre, pur essendo impermeabile, dopo la caduta in acqua ha manifestato qualche problema audio, e perciò è stato valutato 6/10.

Samsung Galaxy S9

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Il Galaxy S9 sostanzialmente si è comportato come l’LG V30, non riportando danni dopo la caduta nella toilette ma mostrando un vetro più danneggiato dopo le varie cadute su asfalto. Per questo il punteggio conseguito è lo stesso dell’altro competitor, 6/10.

Motorola Moto G5 Plus

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Nonostante il suo prezzo decisamente più basso rispetto agli smartphone appena elencati, il Moto G5 Plus non ha riportato danni dalle cadute su legno e solo qualche minima frattura del vetro dopo quella su asfalto da 1,2 metri, cedendo però nella prova da 1,8 metri su asfalto dove il vetro è andato in frantumi. Voto finale: 5.1/10.

Apple iPhone 8

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Come tutti gli altri smartphone testati, anche l’iPhone 8 ha affrontato senza problemi la superficie in legno, ma il vetro dello schermo ha iniziato a danneggiarsi durante le cadute sull’asfalto da 1,2 metri, per poi andare definitivamente in frantumi cadendo da 1,8 metri. Voto finale: 4.9/10.

Samsung Galaxy Note 8

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Stessa storia anche per il Galaxy Note 8, con l’unica differenza che il vetro dello schermo ha ceduto già durante la caduta sull’asfalto da 1,2 metri, mentre lo schermo ha mostrato gravi malfunzionamenti dopo quella da 1,8 metri. Per questo motivo il voto totalizzato è pari a 4.3/10.

OnePlus 5T

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OnePlus 5 ha superato illeso le cadute su legno, ma la prima caduta frontale su asfalto da 1,2 metri ha procurato crepe estese lungo l’intera superficie del vetro protettivo dello schermo, che ha poi definitivamente ceduto con la seguente caduta da 1,8 metri. 4.3/10.

Huawei Mate 10 Pro

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Nessun problema per il Mate 10 Pro fino alla caduta laterale da 1,2 metri su asfalto, ma alla prima caduta frontale sullo stesso materiale il touch screen ha smesso di funzionare nell’angolo superiore destro, mentre la caduta laterale su asfalto da 1,8 metri ha danneggiato gravemente anche il pannello. La caduta frontale su asfalto da 1,8 metri infine ha fatto letteralmente volare in pezzi l’intero vetro protettivo e anche il pannello, mostrando l’elettronica sottostante. 4.3/10.

Google Pixel 2 XL

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Il Pixel 2 XL ha replicato sostanzialmente le prestazioni del Galaxy Note 8, con lo schermo gravemente danneggiato già alla prima caduta frontale da 1,2 metri e la rottura definitiva in quella da 1,8 metri. Identico dunque anche il voto: 4.3/10.

iPhone SE

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Chiude la classifica l’iPhone SE che, come il Note 8 e il Pixel 2 XL, ha ceduto durante la caduta frontale su asfalto da 1,2 metri. In quella successiva da caduta superiore una parte del vetro protettivo frontale è venuta via, lasciando esposta una superficie tagliente, che ha messo fine al test. Voto finale: 3.9/10.

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