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“Stop hate”: Tiziano Ferro rilancia, basta all’omofobia e al cyberbullismo

Mag 15, 2018

Una manifestazione in piazza per dire basta all’omofobia e al cyberbullismo. Agli haters del web, che approfittano delle maglie ancora larghe della legge sui reati commessi attraverso i social network per insultare e istigare all’odio e alla violenza di genere, che sia contro le donne o contro gli omosessuali. A rilanciare “Stop hate” che si svolgerà sabato 19 (alle 11) in piazza della Scala a Milano, arriva anche un testimonial che da tempo è impegnato in queste battaglie: Tiziano Ferro. Il cantante lo fa pubblicando tra le stories del suo profilo Instagram la locandina della manifestazione. Con un messaggio: “Contro l’insufficienza della attuale legislazione e la necessità di tutelare le vittime dei reati d’odio, che sono oggi amplificati dalla mancanza di regole adeguate all’interno dei social network. #STOPHATE per sconfiggere insieme la cultura dell’odio”.

"Stop hate": Tiziano Ferro rilancia, basta all'omofobia e al cyberbullismo

La manifestazione organizzata l’anno scorso dai Sentinelli di Milano per i diritti della comunità Lgbt

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La manifestazione di piazza Scala è stata organizzata dai Sentinelli di Milano, l’associazione che da alcuni anni si occupa di difendere i diritti civili e diffondere i temi della comunità Lgbt. Ed è proprio il suo portavoce, Luca Paladini, che da settimane è finito al centro di una massiccia campagna d’odio sulla Rete. “Frocio”, “pederasta”, “la pagherai”, “stiamo arrivando”: sono solo alcune delle offese e aggressioni verbali che riceve sui social. Soprattutto da quando, a febbraio, ha denunciato il macabro fotomontaggio che circolava online con la testa sgozzata della presidente della Camera Laura Boldrini e minacce legate alla vicenda di Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa a Macerata. Proprio grazie alla denuncia dei Sentinelli, la polizia postale ha rintracciato l’autore del post e, da allora, Luca Paladini e il suo compagno – si sono uniti civilmente a Milano poco più di un anno fa – hanno iniziato a ricevere minacce di ogni genere. Su questa vicenda è stato aperto un fascicolo, ma nel frattempo la campagna d’odio non si è fermata, tanto che Paladini conta oltre 150 profili falsi aperti su Facebook per minacciarlo.

Alcuni giorni fa anche il sindaco di Milano Beppe Sala ha postato un video di sostegno alla manifestazione, spiegando che “dobbiamo fare la nostra parte, mantenere ferma la nostra posizione, stare vicini a chi è offeso e a chi soprattutto ha il coraggio di reagire e denunciare. Questo è il motivo per cui sono con voi: è spiacevole leggere che anche una città come Milano, che noi spesso portiamo a esempio di buona socialità e di città solidale, è nei primi posti nella classifica dell’odio in rete. Dico a tutti: non giriamoci dall’altra parte”. Sotto il video di Sala è comparso un messaggio: “Giuseppe Sala, sindaco inquisito a sostegno dei froci malati. Bravo”.

Tante le adesioni arrivate finora: l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, Cecilia Strada, che sarà sul palco con l’assessore alle politiche sociali di Milano Pierfrancesco Majorino. E poi, ancora: Monica Cirinnà, il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti, Lella Costa, Cathy La Torre, le cantanti Malika Ayane e Dolcenera (che ha postato un video di sostegno), e tante associazioni, dall’Arcigay all’Anpi, e partiti, dal Pd a Liberi e Uguali. Nella casella della posta di Paladini è anche arrivato un lungo messaggio della senatrice a vita Liliana Segre, che non potrà essere in piazza sabato, ma scrive: “Aderisco con grande convinzione alla manifestazione indetta daiSentinelli contro tutti gli incitamenti all’odio, dopo aver visto uno degli ultimi messaggi di insulti e di minacce giunti a Luca Paladini, quello in cui gli augurano di finire deportato con il triangolo rosa“. Scrive ancora, Segre: “Se sapremo reagire collettivamente all’indifferenza, gli odiatori – che sono sempre dei gran vigliacchi – non potranno più sfogarsi impunemente contro un facile bersaglio. Anche le Istituzioni possono e debbono fare la loro parte, cercando

risposte sempre più efficaci alle tante nuove forme di hate speech. Per questo ho deciso di presentare un disegno di legge per chiedere l’istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e istigazione all’odio e alla violenza“.

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