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Omologazioni, come funzionano

Gen 18, 2017

A.V.

mercoledì 18 gennaio 2017 10:03

ROMA – Per omologare un’auto e venderla sul mercato europeo, bisogna fare riferimento al Regolamento Ue 715/2007 che è lo stesso per tutti i Paesi dell’Unione. Le norme sui consumi sono quelle ciclo NEDC (New european Driving Cycle), che è stato aggiornato l’ultima volta nel 1997. La sessione di prova si svolge in laboratorio, sul banco a rulli, e dura di 1.180 secondi (20 minuti). Di questo tempo totale 780 secondi sono relativi al cosiddetto percorso urbano e 400 a quello extraurbano. Durante questa fase l’auto viaggia alla velocità di 120 km/h per 10 secondi e la media finale deve essere di 33,6 km/h.

USA – Le rilevazioni vengono effettuate in uno dei Paesi membri da enti terzi certificati e, una volta certificate, sono valide legalmente in tutta l’Unione. Secondo gli esperti le norme europee sono piuttosto distanti da quelle Usa, che comprendono fasi diverse nei test sui rulli – 505 secondi di riscaldamento, 864 di stabilizzazione e 505 secondi di marcia con 4 accelerazioni fino a 92 km/h di velocità massima – e risultano più severi nelle fasi critiche per il motore (sono i cosiddetti transitori), cioè in quelle situazioni in cui l’accelerazione – e quindi l’erogazione di potenza – fa salire, e anche di molto, le emissioni di CO, HC, NOx e di particolato.

WLTP – Per ovviare ai limiti di una regolamentazione tecnica molto lontana da quello che è il reale comportamento della vettura su strada, e quindi del rendimento sotto carico del motore, si sta lavorando all’introduzione della nuova normativa WLTP (Worldwide Harmonized Light vehicles Test Procedures) che dovrà essere adottata entro il 2017.

PROCEDURA – Questa procedura prevede, sempre in laboratorio e su banco a rulli, un test di 1.800 secondi (30 minuti) di 23,26 km durante i quali il 13% del tempo con vettura ferma, con una velocità media è di 46,3 km/h e quella massima di 131,6 km/h. Le accelerazioni massime sono pari a 1,6 m/sec2, il 60% più dell’attuale ciclo NEDC. Le norme WLTP aggiungono, inoltre, la definizione di standard per le vetture elettriche e ibride e si stabiliscono regole inedite su altri inquinanti come etanolo, aldeidi, altri ossidi di azoto e NH2.

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