ROMA – Da uno studio condotto da un team di ricercatori in New Mexico potrebbe venire una brutta notizia nella lotta al Coronavirus. Sembrerebbe che l’attuale nemico numero dalla popolazione mondiale riesca a diffondersi due volte più rapidamente di quanto osservato in precedenza. Una notizia non da poco se consideriamo che il virus rilevato per la prima volta a Wuhan in Cina nel dicembre 2019, aveva un potere di diffusione tra il 2,2 e il 2,7. Una media che gli scienziati del Los Alamos National Laboratory nel New Mexico hanno però modificato al rialzo: il potere infettivo del Coronavirus sarebbe in realtà di 5,7. Ovvero una persona positiva sarebbe in grado di contagiarne quasi sei.
Periodo di incubazione più breve
“Il tasso di diffusione di questo virus sembra essere molto più veloce di quanto inizialmente misurato“, hanno detto i ricercatori coinvolti nello studio. Non solo. Sempre gli stessi scienziati avrebbero aggiornato il periododiincubazione, ovvero il tempo che intercorre dal momento in cui una persona viene esposta al virus a quando appaiono i primi sintomi. La media non sarebbe 5.5 giorni (come sentenziato dall’ISS) ma 4,2 giorni.