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Rigopiano, a tre anni dalla valanga la cerimonia dei familiari all’hotel

Gen 18, 2020

I familiari delle 29 vittime della tragedia dell’Hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara, travolto e distrutto da una valanga il 18 gennaio 2017, per il terzo anno consecutivo si sono ritrovati sul luogo del disastro per commemorare i propri cari. Pochi minuti prima delle 17 di tre anni fa una valanga di neve, ghiaccio e detriti del peso di 120mila tonnellate travolse e distrusse l’albergo uccidendo 29 persone tra clienti e dipendenti.

I VELENI DI RIGOPIANO

Dopo la deposizione dei fiori davanti al totem dell’hotel, c’è stato un momento di preghiera e di raccoglimento; poi ai parenti è stato permesso di entrare nell’area della valanga e in cui un tempo sorgeva il resort. È stata una commemorazione privata, riservata ai soli familiari delle vittime, per i 29 ‘Angeli di Rigopiano’. Il totem, realizzato sull’insegna della struttura, quella rimasta intatta, conserva le foto delle vittime.

in riproduzione….

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A seguire una processione, con 29 fiaccole accese, dal bivio Mirri tra Rigopiano e Farindola alla chiesa parrocchiale di San Nicola Vescovo per la messa. Nel corteo anche la gente del posto e i sindaci dei comuni vicini, con indosso il tricolore. Tra loro anche Maila Santarelli, consigliera comunale e solo per oggi primo cittadino di Pioraco, in provincia di Macerata: “Sono qui nella doppia veste di rappresentante delle istituzioni e amica di Emanuele Bonifazi, vittima della valanga. Ci conoscevamo da sempre, da 31 anni. Ci vuole giustizia, chi ha sbagliato deve pagare”.

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“Siamo qui come 3 anni fa non solo per esprimere la nostra vicinanza a chi ha perso i propri cari in questa immane tragedia, ma per testimoniare il nostro impegno come amministratori. La regione abruzzo è al lavoro e metterà in campo tutti le azioni necessarie affinchè catastrofi come questa non si ripetano più”, ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri durante la commemorazione.

Intanto il direttore del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, Pierpaolo Pescara, ha annunciato: “Se non ci saranno imprevisti entro la primavera ci sarà una prima bozza della relazione sulla Carta delle Valanghe”. A tre anni dalla tragedia c’è un’accelerazione dell’iter per l’approvazione e l’applicazione della Carta di localizzazione del pericolo da valanghe (Clpv), il cui primo passaggio era previsto per il marzo del prossimo anno. La documentazione di cui la Regione avrebbe dovuto dotarsi nel lontano 1992, è uno degli elementi al centro della maxi inchiesta e poi del processo sulla tragedia dell’hotel.

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