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Lingua delle Leggende: come localizzare LoL in italiano?

Mag 4, 2018

venerdì 4 maggio 2018 10:21

Il MOBA che tutti conosciamo sta per compiere 9 anni, 7 dei quali trascorsi come eSport con competizioni nazionali e internazionali. Con i nuovi piani a franchigia delle LCS e dei campionati internazionali, sembra che il colosso Riot rimarrà con noi ancora per molto tempo. Se però questo esport vorrà diventare un punto fisso della cultura moderna, come lo è per gli europei il calcio o per gli americani il basket, è fondamentale che anche chi non conosce il gioco possa casualmente guardare una partita e capire quello che succede. Al momento non è ancora così.

Essendo League of Legends un MOBA la cui community si forma principalmente attraverso la lingua inglese, è naturale che si sia spontaneamente creato un gergo, tecnico o meno, tipico delle azioni ed interazioni che si svolgono su di esso: abbiamo quindi i gank in botlane, il jungler che smita i Krug e gli skillshot da dodgiare. Chi non è già dentro al settore però non può cogliere il significato di queste cose, e dunque è impossibile descrivere un’azione se le parole in questione non sono comuni a chi comunica e a chi riceve.

Un breve esempio: le parole “fuorigioco” e “contropiede” sono state appositamente inventate negli anni 40 per rendere in italiano il linguaggio tecnico calcistico, allora inglese, di “offside” e “counterattack”. Credo che oggi come allora sia dunque cruciale dover localizzare quello che sta diventando un fenomeno culturale, in modo da renderlo non solo parte integrante della nostra cultura, ma anche contribuire alla sua diffusione verso gli esterni al settore.

Con una serie di articoli proponiamo dunque di suggerire alla comunità italiana delle traduzioni, degli adattamenti e, perché no, dei neologismi allo scopo di mantenere il significato delle azioni che conosciamo ma rendere la comunicazione pulita ed accessibile a chi non conosce le finezze del gioco. Oltre a rendere veramente nostro questo eSport. Questo non vuole essere un’imposizione a chiunque parlerà o scriverà di League ma solo uno spunto di riflessione per riflettere sul nostro linguaggio che non deve più essere rivolto ad un pubblico di nazionalità generica ma principalmente italiana.

Per iniziare dunque procediamo con la descrizione dei ruoli e della mappa.

Toplaner – Comunemente tradotto in modo identico o come “top”. Sebbene tutti conoscano l’origine di questa dizione, negli anni lo stile di gioco si è evoluto attraverso varie fasi strategiche: non è più quindi vincolante che un “toplaner” debba risiedere nella “toplane”. Piuttosto la caratteristica chiave di questo ruolo è quella di essere nella maggior parte dei casi isolato o di dover condurre azioni in solitaria: ideale sarebbe la ridefinizione in Solo.

Jungler – Naturalmente il “jungler” prende il suo nome dalla “jungle”, parte di mappa in cui spende la maggior parte del proprio tempo. In italiano si potrebbe senza problemi tradurre “jungle” come “giungla” o “foresta”, ma non esistono termini per designare colui che risiede in essa. “Giunglatore” risulterebbe scomodo da pronunciare e “forestiero” ha un significato altamente fuorviante. Una definizione che potrebbe essere adatta per questo ruolo è quella di Libero: termine preso in prestito da molti altri sport, questo ruolo non è vincolato ad una corsia specifica e ricopre la funzione di jolly per aiutare tutti e quattro i membri della squadra contemporaneamente.

Midlaner – Solitamente “mid”, per ricalcare la corsia di appartenenza. Volendo usare la stessa linea di pensiero, Centrale potrebbe essere una traduzione adatta per questo ruolo ed è già talvolta usata. Ne suggerisco anche una secondaria, che si distacca dalla posizione geografica iniziale ma si concentra più sulle caratteristiche principali della classe: Controllo. Da notare la somiglianza in consonanti, che renderebbe facile la transizione per chi è abituato alla prima versione.

ADC/AD Carry – La più ingannevole delle cinque classi, il cui nome prende origine dal fatto che la principale fonte di danno per questo ruolo è di tipo fisico. Recentemente però abbiamo potuto osservare come questo non sia più vero: basti pensare a Mordekaiser nel 2015, o anche Kog’Maw e Kai’Sa che si basano su statistiche ibride, per finire con Ziggs e perfino Varus che si basano solamente su danni magici. Quello che allora distingue questa classe dalle altre è la capacità di minacciare le strutture da distanza: ecco dunque il nome di Assedio, anch’esso in consonanza con la lettura inglese di ADC (“ei-di-si”).

Top/Mid/Bottom Lane – Queste sono già tradotte nella versione italiana del gioco come Corsie. Per quanto accurata come traduzione, diventa macchinoso ripetere “corsia centrale” soprattutto quando i cronisti descrivono qualche azione concitata. Alternativamente, proponiamo un passaggio ai termini Via Nord/Centrale/Sud, per rendere la descrizione della mappa più intuitiva ma soprattutto più scorrevole.

Nel prossimo articolo discuteremo le meccaniche e le terminologie all’interno della corsia, quali push, shove, trade e altro.

Servizio a cura di GEC – Giochi Elettronici Competitivi

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