Sul mercato delle schede destinate al settore delle criptovalute potrebbero presto farsi largo soluzioni basate sulla GPU Nvidia GP102, soluzione a bordo di schede video come la GTX 1080 Ti.
Stando a un leak pubblicato da cryptomining blog, produttori come Inno3D sono quasi pronti a svelare queste nuove proposte, identificate dalla sigla P102-100.
A bordo di questa scheda c’è una variante di GP102 con 3200 CUDA core attivi (la GTX 1080 Ti ne conta 3584), impostati a una frequenza base di 1582 MHz (ignota la frequenza di boost).
La scheda avrebbe 5 GB di memoria GDDR5X a 11 Gbps (la GTX 1080 Ti ne ha 11 GB alla stessa frequenza), su un bus a 320 bit, per un bandwidth di circa 400 GB/s.
La scheda, benché dotata di un connettore PCI Express di lunghezza classica, supporterebbe l’interfaccia PCIe Gen1 x4. Per quanto riguarda le dimensioni invece, il blog indica una lunghezza di 21,5 centimetri, una profondità di 12,5 cm e un design chiaramente dual-slot, come si vede anche dall’immagine.
Prestazioni nel mining di Ethereum, GeForce vs. Radeon – Le migliori schede video per il mining di criptovalute
Per alimentare la scheda, accompagnata da un TDP di 250 watt, è necessario collegare due connettori PCIe a 8 pin. Il raffreddamento è affidato a una soluzione Twin X2 con cinque heatpipe e due ventole. Ovviamente nella parte posteriore mancano le classiche uscite video, dato il target di mercato.
In base alle specifiche, Inno3D afferma che questa proposta dovrebbe garantire fino a 47 MH/s nel mining di Ethereum, 660 Sol/s con ZCash e 879 H/s per quanto riguarda i Monero. Non ci sono però dettagli su come sono stati ottenuti questi numeri, così come manca un prezzo di listino.
Tom’s Consiglia
Comprare oggi una scheda video può essere un’operazione costosa e che richiede attesa. Per questa GTX 1070 Ti si parla di quasi 2 mesi di attesa, anche se il prezzo non è male, benché non ai minini storici.