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Nuova Nissan Leaf, la rivoluzione elettrica già in strada

Dic 15, 2017
Nuova Nissan Leaf, la rivoluzione elettrica già in strada

Non per niente è l’auto elettrica più venduta al mondo, anche se non è molto popolare da noi in Italia. Ora in questa seconda versione, dopo la prima del 2010, è pronta a scendere sulle strade del Bel Paese con un po’ di ritardo, rispetto a mercati che apprezzano di più i cosiddetti EV. Gli uomini di Nissan scelgono Milano per presentarla, in un luogo 100% eco-sostenibile nella sua struttura, dalle parti di Corso Como; non solo, la fanno vedere esposta anche in piazza, al pubblico, perché con il debutto della Leaf 2018 si avvia un Intelligent Mobility Tour per promuoverla in tutto il Paese. Già perché più che uno sforzo su immagine o contenuti dell’auto, che sono sicuramente interessanti e molto migliorati, la Casa ha da noi l’onere di smuovere le opinioni dell’utenza, per un mercato che tutti danno certo ma ancora stenta a partire. Non a caso, insieme al presidente Nissan Mattucci, era presente un responsabile di Enel X, coinvolta per fornire servizi inclusi nell’acquisto di nuova Leaf 2018.

Il nuovo ruolo dell’auto nella distribuzione di energia elettrica

Nuova specie

Questa seconda edizione Nissan Leaf è un’auto molto più accattivante della precedente, già da lontano, quando si mostra dentro la sua Teca avveniristica sulle piazze italiane, ma lo diviene ancor più appena si conoscono le sue caratteristiche e non parliamo dei soliti numeri dimensionali o di rendimento ma di quello che ci si può fare dentro e di quello che può fare lei per noi, come utenti di città sempre più elettrificate, non più solo conducenti. Sfruttano il paragone con il mondo degli Smartphone con cui oggi si fanno molte cose e talvolta anche si parla, in Nissan, per spiegare il salto che farà secondo loro l’auto in breve, arrivando al momento in cui i fornitori di energia elettrica saranno in grado di applicare il cosiddetto V2G, la ricarica bidirezionale con flusso tra utenti e fornitori: l’automobile diverrà in quel contesto persino un accumulatore, utile allo stoccaggio anche quando ferma e quindi una possibile fonte di ricavi per l’automobilista.

Dal vivo

È un’auto dalle forme abbastanza taglienti, anche se non nei tratti fondamentali, che non sono certo da sportiva. Lunga quasi quattro metri e mezzo, con un passo da 2,70 metri offre indiscutibile spazio a bordo, quale vettura di compromesso e di rottura non può certo badare ad appartenere a una nicchia ma cerca al contrario di accontentare un po’ tutti. Bei gruppi ottici Led con effetto boomerang e calandra V motion, ma tipico è anche il tetto, visivamente distinto grazie alla colorazione nera anche dei montanti, per una certa dinamica allo stile della vettura comunque larga 1,79 e alta 1,54. Tra le caratteristiche anche una certa aerodinamica, che regala un Cd di 0.28 e delle nervature sul cofano che fanno passare l’aria esternamente ai retrovisori.

Dentro un’ambientazione dalle cuciture blu a vista e il touchscreen sette pollici TFT che offre quanto dovuto oggi a livello Infotainment, come integrazione Apple e Android o Around view, ma come detto sono soprattutto i sistemi esterni collegabili alla batteria dell’auto, quelli che potranno dare in futuro un nuovo ruolo alla Leaf.

Le prestazioni che sono più che buone sulla carta, vista la batteria 40 kWh (192 celle come prima ma chimica superiore, ndr) i 145 km orari di velocità massima e i 320 Nm di coppia disponibile da subito, per un motore da 150 cv che non abbiamo ancora potuto saggiare purtroppo. Di certo essendo un’auto che nasce puramente elettrica, Leaf 2018 beneficia di un pianale capace di accogliere gli elementi batteria nella posizione più bassa, offrendo non solo spazio a bordo ma anche baricentro capace di permettere una dinamica quantomeno diretta, pur se non sportiva. Punto rilevante per la guida è però il cosiddetto e-Pedal: un solo pedale per guidare l’auto ma non è come succedeva per i mezzi di quando da bimbi si giocava sulle automobiline a gettone. Qui si fa col solo piede destro tutto quanto serva a una vera guida sicura e meno impegnativa: il rilascio del pedale permette all’auto non solo di decelerare, ma anche di frenare e quando necessario di bloccarsi automaticamente, recuperando energia al contempo. Su quest’aspetto la curiosità è molta, la frenata con pedale dedicato rimarrà possibile, ma la Casa dice che sarà ridotto a meno del 20% delle fasi guida, considerando la forza frenante di circa 0,2 G garantita da e-Pedal.

Sensazioni nuove, come quelle che regala il volante quando si viaggia in extraurbano e diventa più rigido, mantenendo la corsia; per sfruttare poi le molte altre assistenze tra cui citiamo un’utilissima Trafic Jam capace di “agganciare” la nuova Leaf alla vettura che la precede in coda, risparmiamoci qualunque tipo di manovra manuale in certi frangenti. Il ProPilot infine, permette tenendo premuto un tasto e sfruttando dodici sensori, di far trovare e far parcheggiare la Leaf nelle condizioni a quanto pare più difficili e con tempi nemmeno lunghi, anzi chi l’ha provato ci dice sia più veloce di quanto potrebbe fare un automobilista mediamente esperto. L’autonomia dichiarata NEDC è pari a 378 Km, cresciuta esponenzialmente rispetto alle prime Leaf e questo ci fa capire dove si possa arrivare a breve, pensando a una mobilità non solo urbana. Le ricariche all’80% avvengono in minimo 40 minuti per la più veloce e oltre 12 ore per quella più lenta, domestica. I 100 Km di autonomia si ottengono quindi con un range che va da circa 15 minuti a colonnina fast, fino a 4,5 ore da casa.

La presentazione nazionale Nissan Leaf 2018 a Milano

Sul mercato

Andando al sodo, economicamente, si parla di listino da 33mila a 41 mila euro circa, per avere un modello ben accessoriato come piace agli italiani intorno ai 36000 euro, quelli della Enel Edition promossa con il Tour 2018, che sono anche 10k circa oltre alcune rivali endotermiche o ibride di similare segmento e dotazione. I soliti calcoli di gestione Nissan però li arricchisce ora, perché prendendo ad esempio una città come Milano, su orizzonte triennale calcolando i risparmi di parcheggio, Area C e ovviamente carburante insieme ad assicurazione, manutenzioni (per esempio liquidi e materiali usura) e tassazioni, pare che la Leaf possa superare di gran lunga qualunque rivale, se poi ci aggiungiamo le ipotesi future di una rete elettrica capace di instaurare un rapporto basato sul cosiddetto xStorage, facendo divenire Leaf non solo mezzo di trasporto ma accumulatore di energia (V2G, V2H) il distacco con le auto classiche è netto, in termini di convenienza economica a quattro cifre.

Futuro remoto? Può essere, si parla di decenni per alcune cose, ma intanto Copenaghen è già stata testata una flotta capace di mantenere e addirittura poi rendere alla rete fisica l’energia in eccesso. Il tutto si inquadra come ci spiegano gli uomini di Enel nella prospettiva futura di erogazione energia tramite sole fonti rinnovabili (target italiano 2050, oggi siamo al 30%, ndr): il nodo critico delle fonti è la necessità di rendere flessibili le potenze disponibili di momento in momento e la flessibilità dell’energia elettrica passa anche attraverso degli accumulatori come potranno divenire le automobili stesse, con l’evoluzione delle batterie e della rete ovviamente. Proprio Enel X è coinvolta nell’offerta iniziale che Nissan propone al mercato italiano, con una rata di € 299 mensili per tre anni, includendo l’installazione di un Wall box di uso domestico ma anche la fruizione gratuita delle colonnine pubbliche a carica rapida per due anni. A proposito di questo tutti sappiamo che la rincorsa italiana verso la rete di carica sembra quasi impossibile rispetto a certi altri Paesi, ma si parla di avere già più 2500 colonnine il prossimo anno e il loro posizionamento a breve anche nei supermercati, arrivando a 7000 nel 2020 e 14mila nel 2022. Staremo a vedere, l’aspetto politico soprattutto oltre che di scelta degli automobilisti italiani. Noi possiamo dire che il prodotto sulla carta è già maturo, non ci resta che provarlo davvero nei prossimi mesi.

Specifiche di Nissan LEAF 2017

Esterni
(mm)
Lunghezza complessiva
4.490
Larghezza complessiva
1.790
Larghezza complessiva (inclusi specchietti)
2.030
Altezza complessiva (a vuoto)
1.540
Passo
2.700
Carreggiata anteriore/posteriore
Pneumatici 205/55R16
1.540/1.555
Carreggiata anteriore/posteriore
Pneumatici 215/50R17
1530 / 1545
Altezza min. da terra
150
Coefficiente aerodinamico (Cd)
0,28
Pneumatici
205/55R16 o 215/50R17
Peso/capacità
(kg)
Peso in ordine di marcia
VISIA
ACENTA
N-CONNECTA
TEKNA
1.543/1.578
1.545/1.594
1.557/1.600
1.558/1.597
Numero posti
5 passeggeri
Massa complessiva
1.995
Batteria
Tipo
Batteria agli ioni di litio
Capacità
40 kWh
Motore elettrico
Nome
EM57
Potenza max.
110 kW (150 CV)/3283~9795 giri/min
Coppia max.
320 Nm (32,6 kgf m)/0~3283 giri/min
Prestazioni
Autonomia
378* km (NEDC)
Tempo di ricarica rapida fino all’80%
Velocità massima
40 minuti
144 km/h
* Autonomia ottenuta con una serie di prove uniformi e ripetibili previste dal regolamento europeo E11-101R-011935 e dal ciclo di omologazione NEDC – New European Driving Cycle – di cui alla direttiva 91/441/CE. Fattori che incidono sull’autonomia: l’autonomia effettiva dipende da diversi fattori quali, ad esempio, la velocità di guida e il tipo di strada (percorso urbano, extra-urbano, autostrada); la tipologia di percorso (salita, discesa, pianura); la temperatura esterna e l’uso del climatizzatore; lo stile di guida (ecologico, costante, sportivo).

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