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Nuova Bentley Flying Spur 2020: il top del british su 4 ruote (motrici e sterzanti) è qui

Nov 6, 2019

Dici Bentley e pensi a tante belle macchine inglesi, di gran lusso, sicurezza e potenza. Magari anche storiche, perché di quelle ultra moderne a dire il vero, si fa un po’ fatica a conoscerne da noi in Italia di questi tempi. Eppure il trend delle vendite per il distributore nazionale non è in negativo, anzi: crescita negli ultimi tre anni. Si parla sempre di numeri limitati, ovviamente, una settantina di pezzi.

Tra questi, ora potrà esserci la nuova Flying Spur. Auto completamente rinnovata, per la sua terza edizione. Basata su un “hardware” collaudato con pianale condiviso nel grande gruppo a cui la Casa appartiene, collaudata per moltissimi chilometri prima di esser messa in vendita. Ricco di elogi è il sempre più raro motore termico W12, un 6.0 capace ora di 630 cavalli circa, per uno 0-100 km/h in soli 3.8 secondi.

Un’auto simbolo del lusso e adatta a VIP che siedono spesso dietro e non alla guida. Un’auto che ben accessoriata, dove ben si intende iper, costa circa € 250.000. Un’auto che ha dimensioni e oneri non per tutti, non è nemmeno elettrificata come molte generaliste, ma affascina e garantisce il funzionamento dei suoi infiniti di sistemi. Un’auto che è semplicemente nuova, bella e ricca.

Dal vivo: com’è fuori

La Flying Spur 2020 è lunga: 5,32 metri. Ma filante, tanto da sembrare un po’ più corta e sottile e anche bassa. In realtà è veramente una macchinona che esaspera le potenzialità del suo pianale, condiviso con la più popolare Panamera di Stoccarda. Qui è sviluppato molto di più sulla parte anteriore, dove però lo sbalzo rispetto all’asse ruote è molto ridotto. Proprio se si guardano le ruote e il paraurti, tutto appare molto lineare, profilato in maniera elegante. Senza troppi spigoli a vista ma senza curve esagerate. Una linea che non fa sembrare pesante le dimensioni. Una linea che, raffinata il giusto, non resta anonima rimanendo Bentley per quei classici fari anteriori circolari a margine della possente griglia e quel taglio posteriore, minuto rispetto al resto.

Cerchi di base da 20’’ e 21’’ di misura esagerata, volenco, sempre bicolor e se incuriosisce sapere qual è il colore più gettonato per la carrozzeria, da cho la compra in Italia una Bentley: si tratta della linea dei neri e dei grigi, abbastanza classicheggiante.

Dal vivo: com’è dentro

Benvenuti nel lusso inglese. Bentley proietta a terra il proprio logo aprendo le portiere. Flying Spur accoglie leggendo il nome dell’auto sui battitacco e poi coccola, infinitamente. Con tanta pelle di qualità, soffice e una selleria davvero da urlo soprattutto per il boss che siede dietro. Si ritrova sul retro del capo un cuscino di quelli veramente “cool” da avere persino sul divano di casa. Ha poi dei piccoli palmari con cui i passeggeri possono gestire non solo clima ma anche parte di Infotainment, incluso il Nav.

La tinta interna del primo modello arrivato in Italia è quella crema, nella quale emergono una serie di tasti, comandi, su toni scuri o cromati. Sono quasi infiniti, perché qui non si bada a risparmi, non si usa un semplice touch. Stupisce non solo la presenza di tavolo posteriore con specchi per le signore, ma la bellezza di dove si appoggiano le mani guidando: le belle ghiere sul devio e per il cruise, piuttosto che altri comandi di richiamo classico come quelli di apertura areazione, che sono assiali. Piccola pecca, forse quella regolazione elettrica del volante da toccare “come su un’auto normale” in mezzo alla plastica e non è nemmeno così estesa in altezza, l’escursione, per certe stature. Anche lo spazio assoluto, pensando al passo allungato, ma sono dettagli, per il resto: c’è da sbizzarrirsi nelle chicche da benestanti assoluti.

Infotainment? Ma certo, da 12 pollici e oltre, ma non si vede al primo sguardo, rovinerebbe l’impronta classica con legno e i tre elementi circolari: “esce” solo quando serve metterci mano.

Sul mercato

È già in vendita ora, la nuova Bentley Flying Spur di terza generazione. La si può vedere dall’importatore a Milano e costa a listino, almeno € 200.000. Arriva da subito se la si ordina a fa concorrenza ad altre “macchinone inglesi” come le Rolls. Non citiamo le tedesche o asiatiche perché l’inglese, anche se ha un po’ troppo DNA tedesco, è tutta un’altra cosa quando la vedi e la tocchi.

Alla prova prossimamente, su Automoto.it. Perché tutto sommato, con il suo taglio filante non è solo per passeggeri VIP che si dilettano o lavorano, seduti dietro, ma magari anche per guidatori. Visto che propone le quattro ruote sterzanti utili alla guida per la prima volta, su una Bentley, insieme alle sospensioni elettromagnetiche (48V) e gli otto rapporti del cambio.

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