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Missione Sophia a rischio: Farnesina e Difesa in campo per scongiurare lo stop

Mar 21, 2019

Il conto alla rovescia per la missione Eunavfor Med Sophia avviata nel 2015 contro i trafficanti di migranti iniziato e il governo giallo verde, attraverso due dei suoi principali dicasteri, in campo per trovare “in zona Cesarini” un compromesso che consenta di evitare la chisusura di un’operazione di cui l’Italia ospita il comando e il quartier generale, e che copre un’area del Mediterraneo che per il paese ha un’importanza strategica.

La Farnesina, con il sostegno del Colle, e il ministero della Difesa hanno avviato contatti con i partner europei per portare a casa, nel caso in cui i partner europei non fossero disposti a cambiare le regole di ingaggio dell’operazione, almeno un nuovo rinvio tecnico, dopo quello di dicembre che ha fatto guadagnare a Sophia tre mesi di vita. Secondo alcune fonti il ministro degli Affari esteri Moavero Milanesi ha affrontato il dossier al Consiglio Affari Esteri dell’UE, che si svolto luned a Bruxelles. Il vertice aveva all’ordine del giorno altri temi: Corno d’Africa, Ucraina, Siria e Venezuela. Alla fine il compromesso tra i ministri degli Esteri dei 27 e quello italiano non arrivato. Per i primi l’ultima parola spetta all’Italia. Nessuna intesa stata raggiunta nemmeno nell’ambito del Cops, il Comitato politico e di sicurezza composto dagli ambasciatori dell’Unione europea.

La scadenza del 31 marzo

Nella riunione del Consiglio europeo che si apre oggi il tema non all’ordine del giorno: sul tavolo i rapporti tra Ue e Cina. I tempi per trovare un’intesa con i partner europei, e salvare la missione, sono stretti. Il 31 marzo, ovvero tra una dozzina di giorni, scadr il cosiddetto “rollover tecnico”: si tratta delle soluzione che i 28 hanno trovato a dicembre per evitare che, dopo il fallimento della trattativa per trovare un punto d’incontro sul nodo della ripartizione dei migranti soccorsi, l’operazione chiudesse i battenti. Entro quella data, quindi tra una manciata di giorni, andr deciso il destino di Sophia.

Tre opzioni sul tavolo

Le opzioni sul tavolo sono, al momento, tre. La prima: un nuovo rinvio tecnico. Sarebbe una mossa interlocutoria, per guadagnare tempo in vista di un’intesa pi sostanziale. La seconda: una modifica delle regole d’ingaggio, nel senso di una maggiore condivisione degli sforzi da parte di tutti parner europei, a cominciare dai porti di sbarco delle persone soccorse in mare dalle navi della missione europea. La terza: il cosiddetto “phasing out” dell’operazione. Il governo lavora sui primi due scenari.

GUARDA IL VIDEO – Operazione Sophia, Salvini: da 6 mesi chiediamo cambio regole

L’ultimatum di Salvini

Negli ultimi mesi Roma, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini in prima fila, ha chiesto di cambiare la regola, ad oggi in vigore, in base alla quale tutti i migranti salvati dalle navi che operano sotto l’ombrello della missione europea vanno sbarcati esclusivamente nei porti italiani. Il governo M5s-Lega ha chiesto che, al contrario, si adotti il principio dela rotazione dei porti di sbarco. Per sostenere questa richiesta, il leader leghista ha minacciato la chiusura dell’operazione nel caso in cui l’istanza italiana non fosse stata accolta. Nella sostanza, il messaggio stato letto dalle altre cancellerie come una sorta di ultimatum. Fino ad oggi, a una manciata di giorni dal termine ultimo, la richiesta non stata recepita dagli altri paesi.

Lo stop della Germania

Di fronte al pressing dell’Italia, la Germania ha chiarito che non avrebbe inviato pi navi fino a quando il mandato dell’operazione non fosse stato chiarito, pur mantenendo la sua partecipazione e il suo sostegno a trovare una soluzione sul principio di una ripartizione solidale. Nella riunione dei ministri della Difesa europei, a Bucarest, il 31 gennaio, i partner europei non hanno raggiunto un accordo.

Mogherini: senza novit positive Sophia finir

Il mese scorso, in occasione del vertice Nato che si svolto a Bruxelles, il ministro della Difesa Trenta ha avuto un colloquio sul dossier sia con l’Alto rappresentante dell’Ue Federica Mogherini sia con il Ministro della Difesa tedesco Ursula von der Leyen. Il punto sullo stato di avanzamento della trattativa lo ha fatto, per, Mogherini. In assenza di un accordo – ha sottolineato al termine del Consiglio Esteri Ue, all’inizio della settimana – l’operazione Sophia dovr essere chiusa, spero che un’intesa sia trovata – ha poi aggiunto – ma non vedo movimenti in questa direzione. Se non ci sono sviluppi positivi, l’operazione a fine mese purtroppo sar chiusa, con tutte le conseguenze che questo comporter.

Moavero: rollover tecnico un’opzione

Il comandante dell’operazione Sophia Enrico Credendino ha messo in evidenza l’interesse strategico soprattutto per l’Italia a mantenere l’operazione, cos come ha fatto anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani: Va conservata – ha affermato – ma serve pi solidariet da parte degli altri Paesi. Il ministro degli Affari esteri Moavero Milanesi ha spiegato che l’Italia sta valutando in che misura l’equilibrio generale dell’operazione Sophia possa essere salvaguardato. Il responsabile della Farnesina ha sottolineato che c’ ancora tempo e che il governo prender posizione prima della scadenza ultima e che un altro rollover una delle possibilit.

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