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Aouar, l’Olympique Lione chiede 40 milioni

Apr 23, 2018

Stefano Chioffi

lunedì 23 aprile 2018 17:03

ROMA – L’Olympique Lione vanta il migliore settore giovanile del calcio francese: ha scoperto e lanciato giocatori del calibro di Benzema (Real Madrid), Ben Arfa (Paris Saint Germain), Tolisso (Bayern Monaco), Lacazette (Arsenal), Umiti (Barcellona) e Gonalons (Roma). Plusvalenze che hanno prodotto 161 milioni di euro. Il Lione è l’unico club della Ligue 1 ad avere uno stadio di proprietà, inaugurato all’inizio del 2016: è costato 415 milioni di euro, ha una capienza di 61 mila posti, si chiama “Parc OL” e si trova a Decines-Charpieu, periferia della città. E’ governato da Jean-Michel Aulas, presidente da trentuno anni: è stato lui uno degli ispiratori del fair-play finanziario dell’Uefa, ai tempi di Michel Platini, e ricopre il ruolo di amministratore delegato di Cegid, società specializzata in software e sistemi informativi.

SETTE TITOLI CONSECUTIVI – Il Lione è terzo in classifica e progetta il sorpasso sul Monaco: ha 69 punti, gli stessi del Marsiglia di Rudi Garcia (semifinalista in Europa League contro il Salisburgo) e uno in meno della squadra di Falcao e dell’ex laziale Keita. Sprint affascinante, a quattro giornate dalla fine, per il Lione, che ha vinto sette titoli consecutivi tra il 2002 e il 2008 con tre allenatori diversi (Paul Le Guen, Gerard Houllier e Alain Perrin). Da tre stagioni è guidato da Bruno Genesio. E ha continuato a lavorare sul vivaio con ottimi risultati, creando anche l’OL Academy: nei cinque campionati più prestigiosi in Europa, sono trentuno i calciatori che provengono dalla scuola della società bianca, blù e rossa.

QUALITA’ – Ora il nuovo asso di casa si chiama Houssem Aouar, mezzala o trequartista, diciannove anni, passaporto francese, origini algerine, cinque gol (compresa una doppietta all’Amiens) e quattro assist in Ligue 1. «Il mio modello è Zidane». Fantasia, tocco morbido, invenzioni, la capacità di interpretare più ruoli, anche quello di esterno nel tridente. Destro naturale, un metro e 75, velocità ed estro, ma anche pressing, generosità, forza nei contrasti. Ha un contratto fino al 2020, l’asta è aperta: il Manchester United e il Liverpool lo seguono da diversi mesi. il Lione chiede quaranta milioni di euro. Bruno Genesio ha consegnato a Houssem Aouar le chiavi del centrocampo e la maglia numero 8, che apparteneva in passato a uno dei giocatori più amati nella storia del Lione: la mezzala brasiliana Juninho Pernambucano, 75 gol in carriera su calcio di punizione.

FRANCIA UNDER 21 – Aouar è nato a Lione il 30 giugno del 1998. E’ alla sua prima stagione da titolare. Si è distinto anche in Europa League: un gol e un assist. E’ entrato nel settore giovanile del Lione quando aveva undici anni. Nel 2015 ha vinto il titolo con la squadra Under 17, realizzando venticinque gol e firmando sedici assist. E’ soprannominato “La Pepite” ed è uno dei talenti della nazionale francese Under 21 di Sylvain Ripoll.

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