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Lombardia, Sicilia e le altre: quali sono le regioni a rischio zona rossa – Today.it

Gen 15, 2021

Oggi è attesa l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che porterà quasi tutta l’Italia in zona arancione e alcune regioni in zona rossa. Il decreto legge 14 gennaio e il nuovo Dpcm che deve ancora essere varato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ma di cui è circolata nella serata di ieri una bozza prevedono il cambio delle regole per entrare nelle aree a maggiori restrizioni e in base a questo ci sono regioni candidate alla zona rossa.

Lombardia, Sicilia e le altre: quali sono le regioni a rischio zona rossa

Quali? Secondo i pronostici il report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute oggi indicherà in tutta Italia un Rt ancora in salita a 1,10 dall’1,03 della settimana scorsa. L’agenzia di stampa Ansa scrive che in base all’ultimo monitoraggio, con le modifiche introdotte dal decreto, solo sei regioni rimarrebbero gialle: Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta. Tutte le altre rischiano l’arancione, con la Lombardia e la Sicilia molto probabilmente in zona rossa. E la scorsa settimana Veneto e Sicilia finirono in arancione dopo una richiesta pervenuta alla cabina di regia da parte dei presidenti di quelle regioni, Luca Zaia e Nello Musumeci. In questo caso il presidente della Regione Musumeci ha chiesto al governo nazionale l’istituzione della “zona rossa” in tutta l’isola per due settimane. L’istanza sarà valutata nella cabina di regia, convocata per domani a Roma. “Ove la nostra richiesta non dovesse essere accolta – spiega il Governatore – domani stesso procederò con mia ordinanza ad applicare le limitazioni previste per le ‘zone rosse’ in tutte le aree a maggiore incidenza di contagio”. Una misura dettata dall’andamento epidemiologico nell’isola dove nonostante un leggero calo dei nuovi casi (1.867 rispetto ai quasi 2 mila di ieri), il tasso di positività (cioè il rapporto con i tamponi effettuati) si mantiene al 17,3%, oltre sette punti in più della media nazionale.

E le altre? Il “rosso” balla anche per la Calabria mentre ci sono significative differenze che circolano riguardo la lista delle regioni in predicato di finirein zona arancione. Secondo il Corriere della Sera i da lunedì 18 gennaio potrebbero invece essere fascia arancione Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Puglia, Umbria e Veneto. Il Messaggero invece scrive oggi, confermando che le fasce di rischio renderanno l’Italia quasi completamente arancione, ci sono alcune regioni ancora senza responso. La zona rossa sembra confermata per Lombardia e Sicilia, in bilico tra zona rossa e arancione ci sono Calabria ed Emilia-Romagna, mentre “sicure” della zona arancione sono Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Bolzano, Trento, Puglia, Umbria, Veneto. In bilico tra zona gialla e arancione Molise, Sardegna, Abruzzo mentre le restanti (Toscana, Valle d’Aosta, Basilicata, Campania) sono in giallo.

Secondo La Stampa in rosso saranno Calabria e Lombardia (ma non la Sicilia), in arancione Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Marche, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia, in zona gialla rimangono Valle d’Aosta, Toscana, Sardegna, Abruzzo, Campania e Basilicata. In bilico tra giallo e arancione il Molise. Il Fatto Quotidiano scrive invece che sulla base degli ultimi dati disponibili sono a rischio arancione almeno 10 Regioni (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige, Puglia, Umbria e Veneto), due (Lombardia e Sicilia) sono a rischio zona rossa

La bozza del Dpcm 15 gennaio e le regioni in zona gialla, arancione e rossa

Come cambiano le regole della zona gialla, arancione e rossa

In base al decreto 14 gennaio e al nuovo Dpcm ci saranno novità anche nelle regole e nelle restrizioni in arrivo. :La riapertura delle piste da sci è stata fissata al 15 febbraio, mentre palestre, piscine, cinema e teatri rimarranno chiusi fino al 5 marzo e arriva anche lo stop all’asporto da bar, pub e winebar dopo le 18. Nei bar con cucina si potrà acquistare il cibo “a portar via”. Per quanto riguarda la zona gialla:

Nella zona arancione invece:

Nella zona rossa, infine:

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