• 25 Aprile 2024 15:36

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Lo scandalo procure si abbatte sul Pd, passo indietro di Lotti – La Stampa

Giu 15, 2019

La mattina si apre con un tweet aspro di Carlo Calenda. «Quello di Lotti è un comportamento inaccettabile. A quale titolo e con quale scopo si concertano azioni riguardanti magistrati? Il Pd deve dirlo in modo molto più netto». Nelle stesse ore va in scena una telefonata tra Luca Lotti e Nicola Zingaretti: toni accesi, Lotti chiede al segretario Pd se la linea del partito è quella garantista da lui espressa la sera prima con quel «no ai processi sommari»; o quella del tesoriere Luigi Zanda, che dalle colonne del Corriere gli chiede di dimettersi. Zanda parla in totale autonomia, gli risponde Zingaretti: facendogli però presente che nel partito c’è un forte disagio. Lotti sospetta un gioco delle parti con Zanda, che definisce «il rappresentante legale del partito». «Va bene, io mi tiro fuori e finiamola con il festival dell’ipocrisia», taglia corto.

ANSA

Ferri non fa il passo di lato

«Ti comunico la mia auto-sospensione dal Pd- scrive a Zingaretti – fino a quando questa vicenda non sarà chiarita». Con queste parole si «dimette» o meglio fa un passo di lato, congelando la sua iscrizione al Pd. Il che non comporta però alcun automatismo riguardo al gruppo parlamentare, nei cui scranni Lotti continuerà a sedere; così come Cosimo Ferri, che pur non essendo iscritto al Pd lo è invece al gruppo parlamentare; e che pare non abbia intenzione di lasciare la commissione Giustizia. Nella lettera Lotti distilla veleno contro Zanda e conclude dicendo, «sono innocente, spero che lo sia chi mi accusa». «Fa quasi sorridere – attacca – che tale richiesta arrivi da un senatore di lungo corso già coinvolto – a cominciare da una celebre seduta spiritica (durante il sequestro Moro, ndr) – in pagine buie della storia istituzionale del nostro Paese. L’interesse della mia comunità, il Pd, viene prima della mia legittima amarezza. Mi autosospendo non perché qualche moralista senza morale ha chiesto un mio passo indietro. No. Lo faccio per rispetto verso gli iscritti del Pd, perché voglio dimostrare di non avere niente da nascondere». Zingaretti e Gentiloni ringraziano per il gesto «non scontato» e di grande responsabilità, a tutela delle istituzioni. Ma nello stesso tempo il segretario Pd intravede nell’attacco di Lotti lo stesso stile di Renzi. «Ci vuole un chiarimento sui rapporti tra politica e magistratura», avverte subito il renziano Antonello Giacomelli. E Zingaretti concorda: va affrontato il capitolo giustizia e di una riforma del Csm.

Carofiglio: «Una presa in giro»

Ma l’autosospensione scontenta l’ala filo giudici del Pd: dopo il primo j’accuse dell’ex pm antimafia Roberti, stavolta è un altro ex pm, Gianrico Carofiglio, a criticare Lotti, definendo la sua mossa «una presa per il naso». «L’autosospensione non è resa o fuga – reagisce il segretario – ma è la scelta di difendersi senza che questo coinvolga un soggetto come il Pd».

Il partito a rischio scissione

Ma se nel Pd il clima è pessimo, non lo è da meno nel Csm: dove un altro membro togato coinvolto nella riunione con Palamara e Lotti, Corrado Cartoni, ieri ha presentato le dimissioni. I dem in compenso sono squassati da una bufera che mina la compattezza, divisi tra garantisti e giustizialisti: con un centinaio di parlamentari renziani sul piede di guerra, molti dei quali scesi in campo a difesa di Lotti. Tanto da mettere in scena una prima scissione di fatto. Il leader cammina sulle uova, «devo cercare di tenere il partito unito in un passaggio molto difficile», dice ai suoi uomini. «Lui si è sfilato, la questione è chiusa e abbiamo dimostrato che mentre Salvini si arrocca nell’immunità, nel Pd quando succedono queste cose, si auto sospendono e si dimettono», fanno notare al Nazareno. Ricordando che lo statuto Pd prevede l’espulsione solo dopo una sentenza di condanna. E qui non c’è neanche un indagato.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Licenza Creative Commons

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close