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Tennis, Sydney: Kvitova conquista il titolo, che rimonta sulla Barty

Gen 12, 2019

SYDNEY – Le campionesse odiano perdere più di quanto amino vincere. Con tutte le sue forze Petra Kvitova ha combattuto l’orizzonte della sconfitta. Ha tirato su la finale contro Ashleigh Barty che ha dominato il primo set. Ha allungato al terzo, servito invano due volte per il match, perso con un doppio fallo di stanchezza il minibreak di vantaggio al tiebreak decisivo. Ma alla fine ha chiuso 1-6 7-5 7-6, ha conquistato il 26mo titolo in 34 finali. Non ne perde una, di finale, dal torneo del Lussemburgo del 2016: da allora ne ha vinte otto su otto. Kvitova, campionessa nel 2015, diventa la quinta giocatrice a conquistare almeno due titoli a Sydney negli anni Duemila dopo Martina Hingis, Kim Clijsters, Justine Henin e Elena Dementieva. Chiude con 31 vincenti a 22, e dodici errori in più (45 a 33) e risalirà al numero 6 del ranking WTA. Barty, battuta per la seconda volta consecutiva in finale nel torneo di casa, resterà numero 15.

BARTY VOLA IN AVVIO – Barty domina il primo set con facilità inattesa. Kvitova è in costante ritardo negli spostamenti, all’australiana basta aprirsi gli angoli per dominare il gioco. Chiude con il 100% di punti vinti con la prima, e le bastano 4 vincenti contro i tre della ceca, che però commette 13 gratuiti a 4. E fanno la differenza. Accarezza la possibilità di diventare la prima australiana a vincere qui dal 2005 ma dalla metà del secondo set la partita cambia. Era successo anche in finale a Birmingham due anni fa nel loro ultimo confronto diretto: l’australiana aveva vinto il primo set, Kvitova aveva rimontato e festeggiato il ventesimo titolo in carriera con un sorriso ancora più raggiante del solito. Era appena rientrata, infatti, dopo essere stata accoltellata in casa da un rapinatore a dicembre del 2016 e aver subito un delicato intervento di ricostruzione di tutti i tendini della mano sinistra. Si rivedono lampi di quella Kvitova illuminata, centrata e fulminea che ha lasciato cinque game a Angelique Kerber, messa in difficoltà per un set da un’ottima Camila Giorgi poi calata alla distanza, e dominato nella semifinale di mezzanotte Aliaksandra Sasnovich.


THRILLER – Salgono a undici i suoi vincenti, due in più dell’avversaria, a parità di gratuiti (nove a testa). Kvitova trasforma l’unica palla break che si sia vista nel parziale e forza al terzo. Barty, che in carriera ha vinto 25 delle 38 partite giocate nel circuito maggiore arrivate al set decisivo, completa un fondamentale break nel primo game di risposta. Kvitova, campionessa nel 2015, stampa due accelerazioni che hanno la forza di due jab da ko per prendersi il controbreak del 2-3 sotto gli occhi di un divertito Ken Rosewall, leggenda del tennis australiano degli anni Sessanta e Settanta a cui è dedicato il centrale del NSW Tennis Centre. La partita si fa bellissima, il pubblico si entusiasma e non solo perché c’è in campo la numero 1 di casa. Kvitova ha gli occhi della tigre quando infila il lungolinea con cui trasforma la quinta palla break che la porta a servire per il match sul 5-4. Il veleno, però, è nella coda. La ceca non mette una prima, Barty si prende il controbreak e gli applausi ma il vantaggio dura poco. Kvitova risponde aggressiva, l’australiana va subito 0-40 e sulla seconda palla break le mancano i riflessi su un dritto al corpo nemmeno colpito troppo bene. Tre errori, compresa una volée comodissima, e due doppi falli consecutivi danno la misura della stanchezza della ceca. E’ fluida quando accelera da fondo, ma non ha forza per spingere con le gambe al servizio. Sarà tiebreak, sarà thriller.

HOBART, VINCE KENIN – A Hobart Sofia Kenin, una settimana dopo il suo primo successo in doppio nel torneo di Auckland, conquista anche il suo primo trofeo in singolare. Dal 3-3 nel primo set, ha vinto gli ultimi nove game della sua prima finale WTA e dominato 6-3 6-0 Anna Karolina Schmiedlova nella terza finale fra due non teste di serie nelle ultime dieci edizioni del torneo. La slovacca, che è stata numero 26 del mondo alla fine del 2015, ha perso la seconda finale sulle cinque disputate in carriera. Scivolata al numero 273 del ranking nel gennaio di due anni fa, Schmiedlova tornerà in top-60 per la prima volta da agosto 2016. Kenin, la prima statunitense a vincere a Hobart dal successo di Amy Frazier nel 2004, entrerà per la prima volta in carriera fra le prime 40.

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