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Intel, 8 miliardi per gli impianti produttivi in Irlanda

Feb 11, 2019

Secondo fonti dell’Irish Times, Intel investirà fino a 8 miliardi di dollari per ampliare il suo campus di Leixlip nella contea di Kildare, sede di importanti impianti produttivi e dove Intel dà lavoro a 4500 persone.

Se l’azienda dovesse ricevere luce verde dall’amministrazione locale, si tratterebbe dell’investimento più grande nella storia irlandese, e dovrebbe portare all’impiego di altre 1600 persone. L’estensione del nuovo progetto sarebbe di 110.000 m2.

Dipendenti Intel dell’impianto produttivo D1D/D1X di Hillsboro, Oregon.

In base a un rapporto sull’impatto ambientale, Intel dovrebbe rimuovere 275 metri di siepi protette per ospitare la fabbrica, oltre a quasi 2,5 ettari di bosco. La casa di Santa Clara, per compensare, dovrebbe piantare 6000 alberi e 12.000 cespugli nel campus. Per quanto riguarda la richiesta di acqua, fondamentale nella produzione di chip, dovrebbe salire di quasi il 50% rispetto all’attuale limite di 37.000 metri cubi al giorno.

Un incremento simile dovrebbe interessare anche la richiesta elettrica, con l’agenzia statale per l’energia che sarebbe chiamata a realizzare una linea di trasmissione e una sottostazione nelle vicinanze dell’impianto per soddisfare la domanda.

Con questa notizia si completa quindi il quadro degli investimenti di Intel per assicurarsi la capacità produttiva per il futuro, nonché linee produttive a sufficienza per realizzare processori a 10 nanometri e in seguito a 7 nanometri EUV. L’obiettivo è non ritrovarsi più a che fare con una carenza produttiva (shortage) come quella che l’azienda sta vivendo dalla seconda metà del 2018 a questa parte.

L’azienda statunitense ha annunciato un progetto pluriennale lo scorso anno, che mese dopo mese sta prendendo forma non solo in Irlanda, ma anche in Israele, dove sono in programma investimenti multimiliardari e in Oregon, dove il colosso dei microchip ha in programma l’espansione e l’ammodernamento dell’impianto di Hilsboro, chiamato D1X, entro la fine di giugno.

Tra i processori Core di Intel che stanno tornando ad avere “prezzi umani” c’è l’ottimo Core i5-8400, un sei core disponibile al momento a circa 200 euro.

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