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Il ricordo di Alessandro Milan: «Nadia, una bresciana tosta che non s’arrende mai»

Ago 13, 2019

2′ di lettura

«C’era molta stima reciproca, è chiaro, ma mi sentirei di dire che in fondo c’era anche dell’affetto. Ho seguito con grande partecipazione la sua malattia, è davvero una brutta storia. Ripenso a lei con commozione: era una persona solare e determinata, una donna piena di progetti, una bresciana tosta che non si arrende mai». Questo il commento sulla scomparsa di Nadia Toffa di Alessandro Milan, voce di Radio24, marito di Francesca “Wondy” Del Rosso, giornalista morta di cancro nel 2016 che aveva raccontato la propria esperienza con la malattia su blog e libri.

Conosceva la Toffa dai tempi di Funamboli, trasmissione televisiva che Milan conduceva su 7 Gold. «Ricordo che Nadia aveva appena pubblicato Quando il gioco si fa duro, il suo libro sull’azzardopatia. Venne a presentarlo, da allora rimanemmo in contatto». Di qualche anno più tardi una cena a casa Milan: «Il ricordo che mi resta di quella serata è l’intesa particolarissima che nacque tra Nadia e Francesca. Vedevi queste due donne piene di idee e progetti, a ripensarci oggi viene da dire che erano accomunate da grande voglia di vivere».

GUARDA IL VIDEO. Il coming out sulla malattia di Nadia Toffa

Quanto al caso degli attacchi sul web ricevuti dalla Toffa dopo il coming out sulla malattia, Milan non ha dubbi: «Quando uscì il suo libro le misero in bocca che il cancro è un dono. Un concetto che non ha mai espresso in questi termini, perché se leggi il testo capisci benissimo che dal suo punto di vista il cancro è innanzitutto la più grande sfiga che possa capitarti, ma Nadia rivendicava il diritto di viverlo come un dono.

Il profilo Facebook di AlessandroMilan in cui ricorda l’amica Nadia Toffa

Il dolore – sottolinea il giornalista di Radio24 – è l’esperienza più intima che un essere umano possa fare. Ciascuno ha il diritto di viverlo come crede. Vuoi restare in silenzio? È giusto così. Vuoi condividerlo con gli altri? È altrettanto giusto. Da personaggio pubblico, Nadia ha deciso di viverlo pubblicamente, una cosa che non è andata giù a molti. Forse – conclude Milan – dovrebbero riflettere sul fatto che tante persone colpite dal male hanno trovato la forza di andare avanti nelle sue parole».

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