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Il maltempo gela i raccolti: prezzi record per le verdure

Gen 12, 2019

IL GELO manda in tilt il listino all’ingrosso delle verdure e degli ortaggi. Prezzi da record per le lattughe italiane, che insieme a cavolfiori, finocchi e zucchine, sono i prodotti di stagione rincarati in pochi giorni fino ad 1 euro in più al chilo. L’effetto gelo che sta investendo il Centro-Sud colpisce duro, con impennate che si riflettono lungo tutta la filiera. Dal Centro-Sud arriva fino al 90% delle produzioni che riforniscono i mercati nazionali (fonte Borsa merci telematica italiana, Bmti). Quindi e verdure possono scarseggiare nei mercati all’ingrosso proprio a causa dei prezzi troppo elevati, sui quali occorre aggiungere poi una media del 60% sul prezzo della vendita al dettaglio.

•AUMENTI FINO AL 20%

Secondo le ultime quotazioni di Bmti, 1 kg di finocchi sfiora 1,80 euro, mentre fino a pochi giorni fa non raggiungeva l’euro; stessa cosa per cavolfiori oggi ad 1,60 euro, ma il rialzo maggiore spetta alle lattughe con 2,20 euro al kg, contro poco meno di 1 euro. Anche i listini delle zucchine risentono del freddo con aumenti del 20%, più contenuti rispetto ad altre verdure. Praticamente spariti sui banchi di vendita i fagiolini italiani, non adatti al clima invernale, con la maggior parte del prodotto che arriva dal Nord Africa. Rialzi record anche per le melanzane da serra passate da meno di 2 euro a quasi 3 che, insieme ai pomodori, avevano risentito dell’ondata del freddo di novembre i cui effetti si sentono oggi. Meglio per i carciofi dove i rialzi al pezzo non superano il 30%, anche se il gelo si è fatto sentire sull’estetica, bruciando le foglie esterne.

#maltempo, Coldiretti: con l’anomala ondata di maltempo accompagnata da gelo e neve sono a rischio i raccolti di verdure e ortaggi del Mezzogiorno che rifornisce i mercati nazionali ed esteri pic.twitter.com/mZsmaDsXe5

— Coldiretti (@coldiretti) 11 gennaio 2019

•LA FRUTTA RESISTE

La frutta invece è in linea con i prezzi standard di stagione: mele, pere e kiwi sono stati raccolti da tempo e non hanno risentito dell’ultima ondata di maltempo. Stabili anche agrumi e clementine. Una situazione comune al resto dell’Europa e del bacino del Mediterraneo dove il freddo, tagliando le produzioni, sta provocando tensioni sui prezzi in tutte le fasi della filiera. Ora i borsini risultano sempre più legati alle previsioni meteo. Gli attuali rialzi potrebbero durare pochi giorni perché si tratta di produzioni scalari, ossi seminate in modo tale da avere sempre prodotto fresco. Quindi se per la settimana prossima non ci sarà più altro freddo anomalo la situazione potrebbe normalizzarsi.

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