L‘ePrix messicano si è deciso nei primi metri di gara. Evans, già autore del miglior tempo prima della superpole, ha preso la testa della corsa alla partenza. Alla staccata della prima curva il neozelandese è arrivato a ruote bloccate, toccando André Lotterer scattato della pole position. Il tedesco è stato costretto a mettere le ruote sull’erba della via di fuga perdendo altre posizioni.
Il vantaggio iniziale di Evans è stato vanificato dall’ingresso della Safety Car, entrata in pista dopo che la Geox Dragon di Nico Mueller si era infilata nelle barriere della prima curva.
Quando la vettura di sicurezza si è fatta da parte, dopo circa 5 minuti, la Jaguar ha ripreso il largo mentre i suoi inseguitori hanno dovuto subire la rimonta di Sam Bird: il britannico prima si è inventato un sorpasso spettacolare nella parte dello stadio ai danni di Lotterer, poi ha attaccato con successo anche Sébastien Buemi. Ma quando ormai la seconda posizione sembrava cosa fatta Bird ha sbattuto contro le barriere.
Stesso epilogo infelice per Felipe Massa e Ma Qinghua, con l’aggravante che entrambi erano soli e nelle retrovie quando sono finiti a muro.
Alla fine anche André Lotterer ha dovuto alzare bandiera bianca. Il pilota della Porsche, per la prima volta partito al palo, si è dovuto ritirare ai box con la vettura danneggiata dopo aver rotto un passaruota.
Il ‘botto’ più plateale della corsa però lo ha rifilato il giovane pilota della Mercedes, Nick De Vries. L’olandese ha chiuso prima sul rettilineo principale un rimontante Jean-Eric Vergne e poi ha sbagliato completamente il punto di frenata della prima curva, travolgendo il connazionale Robin Frijns.
Vergne ha così avuto strada libera fino a che negli specchietti non ha avuto la vettura gemella di Da Costa. Il duo DS Techeetah si è scambiato le posizioni per tre volte, andando anche nello stesso giro a prendere l’attack mode. Dopo un fitto scambio di team radio, il portoghese ha avuto la meglio sul compagno di Marca. Partiti nono e decimo, rispettivamente, Vergne e Da Costa hanno chiuso quarto e secondo.
Lineare la corsa di Buemi, che ha saputo approfittare degli errori altrui. Punti pesanti, oltre che per Vergne, anche per Alexander Sims (5°), Lucas Di Grassi (6°), Oliver Rowland (7°), Edoardo Mortara (8°), James Calado (9° con l’altra Jaguar) e Pascal Wehrlein (10°).
La Formula E tornerà in pista a breve per il secondo ePrix del mese di febbraio. Sabato 29 si disputerà infatti la quinta prova della stagione a Marrakech, in Marocco.