Correva l’anno 1992 quando la Scuderia Ferrari presentò una monoposto con una caratteristica peculiare: le prese d’aria delle fiancate, di forma ovoidale e separate dal corpo vettura, imitando le tendenze progettuali dei caccia che presentano le prese d’aria dei motori distanziate dalla fusoliera per evitare l’ingestione dello strato limite.

Quella caratteristica aerodinamica così estrema della Ferrari F92A le valse il nome di “caccia”.

Dimostrò immediatamente di non essere in grado di andare a caccia del titolo, non ottenne mai una vittoria, né una pole position, né tanto meno un giro più veloce in gara.

http://www.ultimatecarpage.com/pic/180/Ferrari-F92-A_3.html

http://www.circusf1.com/f1/2010/12/aerodinamica-in-f1-che-cose-lo-strato-limite.php

Ferrari anche quest’anno si affida a un turbo gruppo standard fornito da Honeywell.

Mercedes AMG dopo aver acquistato la Brawn GP ed assunto Aldo Costa (licenziato da Montezemolo) nel ruolo di Direttore dell’Engineering e responsabile della Progettazione e Sviluppo realizzò a Brixworth il più avanzato centro tecnologico di progettazione e sviluppo di turbogruppi da F1. I risultati sono noti a tutti, nelle ultime 4 stagioni dall’origine dell’era ibrida le W05, W06, W07 e W08, le Mercedes AMG Hybrid progettate sotto la direzione dall’ingegnere italiano hanno dominato la F1, annichilendo gli altri team per la soverchiante supremazia e annoiando spettatori ed appassionati.

Gli studi condotti a Brixworth hanno creato una nuova generazione di turbine dove le due giranti di sovralimentazione, sono esterne alle bancate a V di 90 gradi, non ravvicinate, unite da un albero di collegamento, oltre a presentare un efficace sistema di raffreddamento.

Ferrari non potendo disporre di specifici evoluti turbogruppi, come Mercedes AMG, deve estremizzare la ricerca aerodinamica tentando estreme e rischiose sperimentazioni nella speranza di non incorrere, nella verifica in pista, in risultati catastrofici come accadde 26 anni or sono.