• 19 Aprile 2024 11:31

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Fatture false per evadere l’Iva e l’Ires: a rischio processo i genitori di Renzi

Ott 22, 2019

iNCHIESTA

«La conclusione delle indagini, oggi notificata alla difesa, era un atto ampiamente atteso» hanno dichiarato i legali di Tiziano Renzi e Laura Bovoli. I pm contestano fatture false per 370mila euro e la bancarotta delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv

di Ivan Cimmarusti

22 ottobre 2019


Leopolda, secondo giorno. Renzi: “ItaliaViva c’è ed è bellissima”

2′ di lettura

Bancarotta fraudolenta e fatture false per evadere l’Iva e l’Ires. A rischio processo Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori del leader di Italia Viva Matteo Renzi. La Procura di Firenze ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, atto solitamente propedeutico alla successiva richiesta di rinvio a giudizio. Nel fascicolo risultano in tutto 19 indagati per fatti connessi ai fallimenti delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv, tutte riconducibili ai Renzi.

La difesa dei Renzi

«La conclusione delle indagini, oggi notificata alla difesa, era un atto ampiamente atteso» hanno dichiarato i legali di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, Federico Bagattini e Lorenzo Pellegrini. «L’avviso infatti riguarda il procedimento rispetto al quale la procura fiorentina a suo tempo aveva chiesto gli arresti domiciliari. Misura poi annullata dalla ordinanza del Tribunale del Riesame lo scorso marzo».

La Marmodiv

Aggiungono i difensori che «a valle dell’attento studio delle carte, ed in particolare della posizione inerente la società cooperativa Marmodiv, verrà predisposta la linea difensiva. Vale la pena di evidenziare, infatti, – hanno sottolineato gli avvocati – che il fallimento non riguarda una società dei Renzi ma una cooperativa esterna per la quale la procura ipotizza, per periodi circoscritti, una ingerenza nella gestione: ipotesi totalmente infondata».

L’arresto

Per questa inchiesta i coniugi Renzi senior furono arrestati nel febbraio scorso, accusati di aver «fatto sparire qualsiasi documentazione societaria delle cooperative fallite» in modo da nascondere i mancati versamenti delle imposte e le fatture per operazioni inesistenti. Gli arresti domiciliari nella loro villetta a Rignano sull’Arno (Firenze) furono poi revocati dal tribunale del Riesame. I giudici disposero però l’interdizione dall’attività imprenditoriale per otto mesi di Tiziano Renzi e Laura Bovoli: nel frattempo i coniugi decisero di dimettersi da tutti gli incarichi societari.

Fatture gonfiate per 370mila euro

Ai genitori dell’ex premier sono contestate fatture false per 370mila euro. Le fatture sarebbero state emesse dalla Marmodiv. La società – sempre secondo l’accusa – sarebbe stata utilizzata per «alleggerire» degli oneri previdenziali e fiscali le aziende della famiglia Renzi. Proprio la situazione della Marmodiv aveva convinto il gip a disporre i domiciliari per genitori dell’ex premier perché era in corso il suo «abbandono». Tiziano Renzi e Laura Bovoli, invece, hanno sempre respinto tutte la accuse. Durante l’interrogatorio di garanzia avevano spiegato alla gip di essere «due pensionati» e di non essere gli amministratori «di fatto» delle cooperative fallite.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close