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Fatturazione mensile, attenzione ai nuovi contratti!

Dic 7, 2017

Ieri il Ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, durante il question time alla Camera, ha ammonito di operatori di telefonia sulle variazioni contrattuali che ripristineranno la fatturazione mensile.

“Specifico che il contenuto testuale della norma approvata impone agli operatori esclusivamente l’adeguamento dei contratti limitatamente alla periodicità della fatturazione, senza incidere su altre condizioni sottoscritte tra le parti“, ha dichiarato Calenda.

Ministro per lo Sviluppo economico Carlo CalendaMinistro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda
Il Ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda

“Questo implica che ulteriori o diversi interventi sui contratti in corso, compresi quelli ipotizzati con riferimento al mutato quadro ordinamentale, non risultano ammissibili e tantomeno legittimi“.

Com’è risaputo la norma inserita nel recente decreto fiscale impone agli operatori di telefonia e quelle pay-TV di abbandonare la fatturazione a 28 giorni entro 120 giorni dall’approvazione della legge e conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Indicativamente i termini quindi sono fissati tra marzo e aprile. Nel caso in cui però le società vogliano approfittare dell’aggiornamento per inserire qualche altra novità verranno sanzionati.

Non di meno “la modificazione unilaterale dei contratti deve sempre essere adeguatamente e preventivamente comunicata al contraente affinché a quest’ultimo sia consentito di decidere consapevolmente se continuare o meno il rapporto contrattuale”.

agcomagcom

L’AGCOM comunque, sempre stando alle dichiarazioni di Calenda, ha avviato un esame “delle modalità di adeguamento alla disciplina stessa da parte degli operatori coinvolti, delle condotte poste in essere nel periodo compreso fino al termine previsto dalla normativa, delle informazioni circa i servizi offerti e le tariffe generali che gli operatori dovranno rendere agli utenti affinché questi ultimi possano compiere scelte informate”.

Chi non rispetterà la nuova norma non solo potrebbe essere sanzionato ma anche costretto a un indennizzo forfetario di 50 euro per ogni utente, maggiorato di euro 1 per ogni giorno successivo alla scadenza del termine assegnato dall’Autorità.

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