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Facebook F8 2017: si scriverà con il cervello – Webnews

Apr 20, 2017

F8 2017, l’annuale conferenza dedicata agli sviluppatori di Facebook, è giunta al termine dopo una due giorni ricca di spunti e di innovazione. Anche nella seconda e conclusiva giornata sono emerse molte novità interessanti di progetti che Facebook sta portando avanti. Se nel keynote di apertura della prima giornata Mark Zuckerberg aveva svelato alcune novità molto interessanti tra cui Facebook Spaces, una sorta di Second Life in realtà virtuale, nella seconda giornata il social network è tornato ad affrontare temi come connettività, intelligenza artificiale e realtà virtuale su cui Facebook investirà fortemente nei prossimi 10 anni.

Connettività

Invece di andare in cerca di una soluzione universale per la connettività, Facebook sta investendo nella costruzione di una strategia a “mattoni”, realizzando diverse tecnologie per casi specifici, le quali vengono poi utilizzate tutte insieme per creare un network flessibile ed estensibile.

Il social network ha evidenziato i nuovi traguardi del suo impegno nel raggiungere le persone che non sono ancora connesse e nell’incrementare la capacità e la performance per le connessioni di tutti gli altri. Il team ha impostato tre nuovi record nel trasferimento di dati wireless: 36 gigabits al secondo su 13 chilometri da punto a punto utilizzando la tecnologia millimiter-wave (MMW); 80 gigabits al secondo tra questi stessi punti utilizzando la tecnologia optical cross-link; e 16 gigabits al secondo da una postazione a terra ad un velivolo Cessna a più di 7 chilometri utilizzando la MMW. Inoltre, il sistema Terragraph che è stato testato con San Jose nella downtown della città è diventato il primo sistema MMW capace di fornire funzionalità e affidabilità di tipo multi-gigabits in fibra.

Facebook ha anche annunciato Tether-tenna, un nuovo tipo di “insta-infrastruttura” dove un piccolo elicottero legato ad un filo contenente fibra ed energia può essere immediatamente impiegato per riportare connettività in caso di emergenza.

Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale è uno strumento molto potente e Facebook lo sta sfruttando per costruire fantastiche esperienze visive per le persone. L’ntelligenza artificiale ha rivoluzionato l’abilità dei computer di analizzare immagini e video.

Facebook crede che l’intelligenza artificiale appartenga a tutti. È per questo che ha annunciato l’open sourcing Caffe, un framework per costruire ed utilizzare algoritmi di intelligenza artificiale su smartphone, e le partnership con Amazon, Intel, Microsoft, NVIDIA, Qualcomm e altri.

Un altro modo in cui il social network sta diffondendo questa tecnologia è attraverso una fotocamera ad intelligenza artificiale su Facebook, Instagram e Messenger. Con la possibilità di eseguire algoritmi di intelligenza artificiale e algoritmi di computer vision su dispositivi mobile, questa fotocamera può ora analizzare l’ambiente, riconoscere persone, luoghi e oggetti. Può annotare e migliorare immagini e video. La nuova Piattaforma degli Effetti della Camera offre agli sviluppatori un modo per costruire nuovi strumenti per l’espressione creativa, inoltre abbiamo condiviso alcune demo con delle idee che sono risultate dalla ricerca.

Realtà Virtuale

Facebook sta investendo nella realtà virtuale su hardware, software e contenuti PC e mobile, da Oculus Rift e il Gear VR ai Facebook Spaces. Adesso, il social network ha introdotto i più recenti design per la fotocamera Surround 360 che consente alle persone di produrre incredibili video di alta qualità per la realtà virtuale. La nuova Surround 360 crea alcuni dei contenuti più immersivi e coinvolgenti mai girati per la realtà virtuale. La nuova tecnologia della fotocamera consente di spostarsi all’interno della scena video e di sperimentare i contenuti da diverse angolazioni di visualizzazione. Questo significa che spostando la testa nel mondo virtuale si potrà vedere da diverse angolazioni, provando la sensazione di un’immersione profonda e ad un livello totalmente nuovo.

Realtà Aumentata

Durante la prima giornata di F8, Mark Zuckerberg ha parlato di come la fotocamera sia la prima piattaforma di realtà aumentata. Il Chief Scientist di Oculus Research Michael Abrash ha condiviso una visione del cammino verso una totale realtà aumentata, in cui questa intensifica allo stesso tempo la visione e l’ascolto, rimanendo leggera, confortevole, potente e socialmente accettabile in modo tale da poter essere utilizzata ovunque.

Ha parlato della nascita del computing virtuale, che comprende sia realtà virtuale che realtà aumentata, come prossima grande ondata dopo il personal computing. Il computing virtuale si sta ancora formando, ma darà la capacità di trascendere tempo e spazio per connettersi in nuovi modi.

Per rendere il computing virtuale parte della vita quotidiana proprio come lo è oggi lo smartphone, ci sarà bisogno di una vera e propria realtà aumentata, che probabilmente apparirà come un vetro trasparente in grado di trasmettere immagini virtuali sovrapposte al mondo reale.

L’insieme delle tecnologie necessarie per raggiungere la piena realtà aumentata non esiste ancora. Questo è un investimento della durata di decenni e richiederà grandi processi nella scienza dei materiali, nella percezione, nella grafica e in molte altre aree. Ma una volta raggiunta, la realtà aumentata ha il potenziale di migliorare quasi tutti gli aspetti della vita, rivoluzionando il modo in cui si lavora, gioca e si interagisce.

Building 8

Building 8 è il team di sviluppo e ricerca di Facebook che si occupa della creazione e della spedizione di nuovi prodotti consumer, prima di tutto social, che mettono in evidenza la missione di Facebook. I prodotti dal Building 8 saranno alimentati da un innovativo motore di innovazione modellato su DARPA e spedito in scala. In occasione dell’F8 Facebook ha annunciato due progetti tecnici finalizzati allo sviluppo di due nuove ed innovative piattaforme di comunicazione.

Il social network lavorando ad un sistema che permetterà alle persone di scrivere attraverso il proprio cervello. In particolare, Facebook ha l’obiettivo di creare un sistema di silent speech in grado di digitare 100 parole al minuto direttamente dal proprio cervello, cioè 5 volte più veloce di quanto si possa digitare da uno smartphone. Ma non si tratta di decodificare pensieri casuali. Si tratta di decodificare quelle parole che una persona già deciso di condividere inviandole allo “speech center” del cervello. È un modo per comunicare con la velocità a la flessibilità della voce e, allo stesso tempo, la privacy del testo. Facebook vuole farlo con sensori non invasivi e indossabili che possono essere fabbricati in scala.

Il social network anche un progetto con lo scopo di permettere alle persone di sentire attraverso la loro pelle. Facebook sta costruendo un hardware e un software necessari per fornire il linguaggio attraverso la pelle.

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