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Facebook, crollo a Wall Street dopo lo scandalo su Cambridge Analytica

Mar 19, 2018

MILANO – Facebook accusa il colpo dello scandalo dei profili rubati dalla società Cambridge Analytica e il titolo a Wall Street arriva a perdere quasi otto punti percentuali in una seduta complessivamente molto negativa per la Borsa Usa.

Facebook, crollo a Wall Street dopo lo scandalo su Cambridge Analytica

Cinquantuno milioni di profili di elettori americani – secondo quanto rivelato dall’inchiesta giornalistica del Guardian e del New York Times- sono stati violati dalla società Cambridge Analytica, quando era al servizio della campagna di Donald Trump per la Casa Bianca, e i dati sono stati usati per influenzare la decisione sul voto.

Per accedere ai dati, Cambridge Analytica avrebbe sfruttato un’applicazione chiamata ‘thisisyourdigitallife’ e presentata a Facebook e ai suoi utenti come uno strumento per ricerche psicologiche la cui raccolta dati sarebbe servita per fini esclusivamente accademici (una sorta di test che prometteva di rivelare alcuni lati della personalità). Scaricata da oltre 270mila persone, la app avrebbe consentito – attraverso le posizioni geografiche, le pagine seguite, i contenuti a cui gli utenti mettevano i ‘mi piace’ e anche le attività degli amici – di accedere ai loro dati e a quelli di ‘amici’ e ‘contatti’ di Facebook.

La pressione sul social network è cresciuta anche perché secondo le rivelazioni dell’inchiesta, la società sarebbe stata a conoscenza dell’utilizzo illecito dei dati già dal 2015 e si sarebbe attivata per chiederne l’immediata cancellazione,s enza però informare gli utenti della violazione. Anche per questo paralementari americani e britannici si sono già mossi per chiedere chiarimenti a Facebook. Il parlamentare inglese Damian Collins, del partito conservatore, ha già chiesto a Zuckerberg di testimoniare in una commissione d’inchiesta della Camera dei Comuni.

Sulla questione è intervenuta oggi anche Vera Jourova, commissaria europea per la Giustizia, la Tutela dei consumatori e l’Uguaglianza di genere “Orripilante, se confermato. I dati personali di 50 milioni di utenti Facebook potrebbero essere stati così facilmente gestiti male e utilizzati per scopi politici”, ha scritto su Twitter. “Non vogliamo questo in Europa”, ha aggiunto Jourova. La web agency londinese ha collaborato negli ultimi anni alla campagna elettorale di Donald Trump negli Usa e alla campagna referendaria pro-Brexit nel Regno Unito.

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