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Ecco l’italiano che insegna (gratis) agli americani come prevenire obesità e diabete

Nov 17, 2016
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Un italiano in America contro l’obesità e la cattiva alimentazione. La nostra cucina è tra le più apprezzate al mondo, ma anche tra le più genuine. Soprattutto quella tradizionale. Perché allora non usare il nostro know how tramandato da generazioni per aiutare chi non ha la fortuna di aver avuto una nonna italiana? E’ quello che ha pensato lo chef Walter Potenza, che da oltre 40 anni vive e lavora negli Stati Uniti. A Providence, nel Rhode Island, il suo ristorante è frequentatissimo. “Della mia cucina i clienti apprezzano molto la ricerca storica che compio su ogni ricetta. E’ un argomento che mi appassiona molto e che cerco di portare avanti per testimoniare negli Usa la vera cucina italiana. La mia frustrazione era vedere sui menù dei ristoranti italiani degli ‘ibridi’, ovvero dei piatti che di italiano avevano solo un ricordo”.

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Educazione alimentare

Noi italiani, però, siamo conosciuti non solo per la cucina buona, ma anche per il nostro cuore buono. Ecco così che Walter decide di mettere a disposizione la sua conoscenza alimentare anche per insegnare come nutrirsi in modo corretto e genuino. Dal 1995 ha quindi dato il via alla Chef Walters Cooking School. Non una semplice scuola di cucina. O meglio, non solo. Perché nella sua scuola Walter insegna sì a preparare vero cibo italiano, ma anche e soprattutto a vivere in maniera sana proprio grazie al cibo.

Programma Diabesity

“Ci rivolgiamo soprattutto ai più piccoli attraverso convenzioni con le scuole. Dalle elementari al liceo, i ragazzi vengono da me dopo la scuola e tengo loro lezioni gratuite di sana alimentazione e prevenzione del diabete. Anche perché le scuole americane sono carenti su questo aspetto”. L’offerta della scuola è comunque varia e molteplice, spazia dai corsi di formazione professionale per chef e barman, corsi per degustatori di olio, aceto balsamico e vino, ai corsi amatoriali di cucina regionale italiana, oltre a quella mirata a prevenire le malattie e rivolta soprattutto alle famiglie. “Ho creato un programma chiamato Diabesity che offre lezioni gratuite sulla cucina italiana a quelle famiglie che non hanno possibilità finanziare, per aiutarle a combattere l’obesità e il diabete, attraverso la conoscenza delle scienze alimentari e delle cotture, imparando a selezionare metodi di cucina e prodotti alimentari che riducono l’innalzamento della glicemia”.

Corsi gratuiti

Un progetto che ha ottenuto il pauso dello Stato del Rhode Island e i finanziamenti per sopperire alle spese. “Ma io offro i miei insegnamenti gratis perché ritengo troppo importante fare informazione su questo tema che mi tocca così da vicino, visto che io stesso sono affetto da diabete”.

Tema più che attuale, visti gli allarmanti dati diffusi lo scorso 14 novembre proprio in occasione della WDD come World Diabetes Day (Giornata mondiale del diabete). Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il numero di persone colpite da diabete nel mondo è passato da 108 milioni nel 1980 a oltre 415 milioni nel 2015 ed entro il 2030 il diabete sarà la settima causa di morte a livello globale. Una malattia che avanza rapidamente e che colpisce sia adulti sia bambini. Si capisce quindi quanto sia importante adottare uno stile di vita sano che permetta di prevenirla o tenerla sotto controllo. “Sto portando il mio progetto anche al di fuori degli Stati Uniti, grazie ai miei contatti con chef di tutte le nazioni. Vorrei creare una squadra internazionale per tramandare i miei insegnamenti e diffonderli”. A breve, infatti, partirà un progetto ad Abu Dhabi. “Anche nei Paesi arabi il diabete sta avanzando in modo esponenziale”.

Originario di Giulianova (Abruzzo), Walter Mario Gualtiero è giunto negli States all’età di 19 anni, a 25 era già chef di cucina in uno dei migliori ristoranti del Notheast. “La cucina non è stata la mia prima passione, l’ho sviluppata negli anni. Negli Stati Uniti mi ci mandò mia madre, perché all’epoca ero uno studente un po’ pigro e birichino. Come tutte le mamme, ci aveva visto giusto: qui infatti ripresi gli studi e iniziai la carriera di ristoratore”. Da allora Walter ha gestito 13 ristoranti, oltre alla scuola di cucina possiede l’omonimo “Potenza Ristorante-Bar”, un’agenzia di marketing e consulenza, una di wedding planning, una di travel&cooking nelle regioni italiane. Nel 2015 ha fondato il The Federal Hill Heritage Center per commemorare l’immigrazione italiana nel Rhode Island. Da 35 anni è anche un affermato presentatore televisivo, ha ideato e condotto numerosi programmi sulla cucina e partecipa come speaker per vari gruppi alimentari in fiere e congressi. Ha un’azienda di produzione di sughi pronti in stile italiano, venduti in circa 1.600 supermercati. “Un’idea che mi venne in mente più che altro per onorare i miei nonni, vissuti in Virginia per 25 anni: è loro la foto su ogni confezione”. E possiede un sito e-commerce di attrezzature professionali per la cucina (p.s. il marchio più venduto: Pentole Agnelli, ve le ricordate?).

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