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DTM 2019, al Norisring il canadese Spengler torna al successo

Lug 7, 2019

Due gare ricche di imprevisti e due vincitori differenti al Norisring, dove il DTM è approdato in occasione del quarto doppio appuntamento della stagione. In Gara 1 ad avere ragione è stato un incontenibile René Rast, mentre oggi è toccato a Bruno Spengler capovolgere la situazione, mettendo dietro con la BMW del Team RMG il plotone Audi. Sul podio, in quest’ordine, anche il rientrante Jamie Green (che aveva saltato il precedente round di Misano) e Mike Rockenfeller, entrambi sulle vetture della Casa dei quattro anelli. Soltanto settimo nella circostanza Rast, che oltre a confermarsi leader del campionato ha in ogni caso incrementato ulteriormente il proprio vantaggio nei confronti del suo più diretto inseguitore Nico Müller, adesso indietro di 25 lunghezze.

Chi inizia bene è a metà dell’opera

Spengler, campione DTM 2012 sempre al volante di una vettura bavarese, è stato autore di una partenza perfetta dalla quinta posizione che gli ha permesso di balzare subito al comando. Da quel momento in poi il canadese è rimasto sempre al comando, tranne quando ha effettuato la sua sosta ai box. Come sempre a fare la differenza sono state anche le differenti strategie messe in atto dalle varie squadre. A tal riguardo è risultata azzeccata quella dell’Audi Sport Team Rosberg, che ha fatto rientrare Green per il pit-stop prima di tutti. Il pilota inglese, assente a Misano a causa di problemi di salute, a metà gara si è ritrovato così alle spalle del battistrada, chiudendo poi proprio in seconda posizione. A completare il podio è stato Mike Rockenfeller, al volante di un’altra RS 5 del Team Phoenix, il quale nelle fasi finali ha provato in tutti i modi ad avvicinare Green per strappargli la piazza d’onore, ma senza tuttavia riuscirci.

Nota di merito per l’olandese Robin Frijns (Audi Sport Team Abt Sportsline), autore di una condotta ineccepibile, che lo ha visto duellare lealmente con vari piloti in più di un’occasione, fino a raggiungere un’incoraggiante quarta posizione. Poca “giustizia” invece per Philipp Eng, che ha occupato la seconda e terza posizione per buona parte della gara. L’austriaco, dopo i pit stop, ha dovuto però cedere il passo ai suoi rivali, chiudendo solamente quinto.

Rast rimonta e salva il salvabile

Rast, dopo essere partito dalla pole, è rimasto coinvolto in un contatto innescato dopo un paio di curve da Müller (proprio per questa ragione penalizzato in seguito con un drive through). Il tedesco è scivolato in fondo al gruppo, prodigandosi poi in una rimonta che lo ha visto risalire dalle retrovie fino alla settima posizione, subito dietro a Loïc Duval (sesto) e davanti allo stesso Müller. A completare la “top 10” sono stati l’ex F1 Timo Glock (BMW Team RMR) e Daniel Juncadella, con lo spagnolo ancora primo tra i piloti Aston Martin dopo avere conquistato un eccellente sesto posto in Gara 1. Da segnalare il ritiro nelle fasi conclusive di Marco Wittmann (BMW Team RMG), proprio mentre era in lotta con Eng per il quinto posto.

Appuntamento tra due settimane ad Assen

Il DTM riaccenderà i motori nel fine settimana del 19, 20 e 21 luglio, sul circuito olandese di Assen, dove le vetture 2 litri turbo da oltre 600 cavalli giungeranno al giro di boa della stagione.

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