Quasi 300 insediamenti da conquistare per una campagna su larga scala, attesa con ansia da parte dei fan del titolo. Total War: Warhammer 2 – Mortal Empires ha avuto però numerosi problemi, e causato una serie di guai interminabili agli sviluppatori.

“Siamo diventati così bravi a dividere e unire le build che credevamo di aver capito tutto,” ha spiegato Rob Bartholomew, brand director di Creative Assembly. “Unire è facile quando le cose cambiate in un ramo non coincidono con quelle che sono cambiate nell’altro. Diventa più difficile quando i cambiamenti si sovrappongono – e bisogna spesso intervenire a mano per capire quale sia la versione corretta”.

Il piano iniziale era quello di aggiungere Norsca di Total War: Warhammer I (con una serie di miglioramenti) al secondo capitolo. La casa di sviluppo si è però dovuta scontrare con un muro di bug e problemi tecnici che l’hanno costretta a riconsiderare il tutto usando un approccio più lento e sistematico.

Il problema pare sia stato il voler portare dei contenuti da un gioco all’altro, piuttosto che ricostruirli da zero, “Moddare Norsca dentro al gioco finale, proprio come farebbe un modder, sarebbe stato molto più semplice”, continua Bartholomew, “e così abbiamo aggiunto una cosa alla lista di errori idioti che non faremo più…” conclude, riferendosi ai mesi persi per creare Mortal Empires.

I piani ora prevedono una serie di modifiche e aggiornamenti a Mortal Empires a partire da questo mese, con l’aggiunta di Norsca per maggio. Chi volesse leggere l’intero post, può farlo sul blog ufficiale dell’azienda, che con un atteggiamento molto aperto e franco ha spiegato in maniera chiara i problemi avuti. Una scelta che gli sviluppatori dovrebbero fare più spesso.