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Coronavirus, la Lombardia attacca Conte: “Governo incapace”. Il premier: “Serve un protocollo comune” – la Repubblica

Feb 25, 2020

“Una dichiarazione inaccettabile da una persona ignorante, perché ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall’Istituto superiore di sanità. Ormai sta emergendo la totale incapacità del governo di gestire qualcosa che loro dovevano prevedere”. Non accenna a placarsi la polemica fra le Regioni e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla gestione del coronavirus. L’ultimo attacco a Palazzo Chigi arriva da Giulio Gallera, assessore al Welfare della regione Lombardia, Intervistato ad Agorà, su Rai Tre, Gallera replica duramente alle dichiarazioni di Conte di ieri sera, che aveva prospettato una sorta di commissariamento delle Regioni per combattere in maniera unitaria la malattia.

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Un’ipotesi che Conte ripropone sotto altra veste nella sede della Protezione civile, dove insieme ad alcuni ministri si riunisce in collegamento video con tutti i presidenti delle Regioni. “Questo è il momento di confrontarsi con tutti i governatori, per concordare le prossime azioni. Noi proporremo un protocollo condiviso con tutti per evitare di andare in ordine sparso”, dice il presidente del Consiglio. “Stop immediato a ogni polemica. In queste ore non ci possono essere maggioranza e opposizione, destra e sinistra, Regioni e governo. Dobbiamo solo tutti insieme lavorare per proteggere le persone e superare l’emergenza. Il resto dopo”, scrive intanto su Facebook il ministro della Cultura Dario Franceschini.

“Noi abbiamo seguito pedissequamente ciò che era stato determinato dall’Iss e le linee guide del ministero”, insiste però l’assessore lombardo. Per Gallera “il problema è che il presidente del Consiglio non conosce i protocolli e getta la palla in tribuna per coprire delle falle gigantesche di un sistema di Protezione civile nazionale che non sta dando alcun tipo di risposte ai problemi organizzativi e gestionali che avrebbero dovuto prevedere e predisporre”.

Noi, insiste Gallera, “veniamo in maniera ignobile attaccati da un presidente del Consiglio che non sapendo di cosa parla dice che noi non seguiamo i protocolli, quando la Regione Lombardia i protocolli non solo contribuisce a livello nazionale a realizzarli, ma li segue in maniera puntuale”.

“A me è spiaciuto venire qua, rispondere in questo modo e tirare su il velo su situazioni complicate con un po’ di disfunzioni, perché stiamo in emergenza, la stiamo gestendo e proviamo tutti insieme a gestirla. Io non volevo venire qua a evidenziare le falle che ci sono, però neanche essere considerati degli sprovveduti che hanno gettato l’Italia in una situazione di difficoltà”, spiega Gallera. “Noi – aggiunge – stiamo cercando di gestire al meglio la situazione per i lombardi e per l’italia: se prevale il senso delle istituzioni, però. Dobbiamo riuscire a farlo tutti, siamo tutti sotto pressione, capisco tutti ma non posso neanche accettare. Comunque voltiamo pagina e continuiamo a lavorare tutti insieme per il bene dei lombardi e degli italiani”.

L’attacco di Gallera arriva dopo che Palazzo Chigi, con una nota, aveva cercato di smorzare i toni della polemica. “Il Presidente Conte, come ribadito tutti i giorni, è pienamente soddisfatto del livello di collaborazione sin qui attuato con i Presidenti delle Regioni interessate nella gestione della emergenza sanitaria”, scrive Palazzo Chigi. “Il coordinamento tra i vari livelli istituzionali funziona molto bene ed è fondamentale per riuscire a contenere nel migliore dei modi questa emergenza”, prosegue la nota, “così è stato ad oggi e ccosì, è l’auspicio, dovrà essere anche in futuro con tutte le Regioni, con le quali bisogna essere pronti a creare iniziative ancora più coordinate laddove fosse necessario”.

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