VENEZIA Luca Zaia ha deciso, l’ordinanza che aveva imposto la chiusura delle scuole non sar reiterata. Da luned le scuole riapriranno in tutto il Veneto. Il dato di 98 contagiati di oggi — ha detto il governatore — positivo per noi perch c’ stato un incremento minimale rispetto a ieri di dieci unit. Pi della met asintomatica, sono positive ai tamponi fatti. Ne abbiamo fatto 5.300. L’altro aspetto positivo che non abbiamo quella crescita esponenziale prevista dagli algoritmi. Prova ne sia che vogliamo tornare velocemente alla normalit, non reiterando l’ordinanza che scade domenica, fermo restando che c’ bisogno di fare un presidio sanitario. Il virus — ha aggiunto Zaia — ha una bassa letalit: come dice Ricciardi, fatti 100 i contagiati, 80 guariscono senza problemi, 15 avranno bisogno di cure mediche e cinque dovranno essere ricoverati con quadro clinico importante in ospedale. Il Veneto ha applicato le linee guida che sono chiare, quando c’ stata la prima notizia su Vo’ si deciso di dare la possibilit ai cittadini che erano preoccupati di fare il tampone, non abbiamo fatto il tampone a tutti quelli che si presentavano in ospedale. Ma Vo’ era una piccola comunit. Le scuole possono tranquillamente riaprire a meno che non ci sia la comunit scientifica che ci dice che c’ un pericolo incombente. Purtroppo questa pi che una epidemia diventata una psicosi internazionale, tanto che si parlava di Veneto e Lombardia su tutti i siti di informazione del mondo. L’ordinanza veneta chiude chiese, musei, cinema, teatri e discoteche. Non abbiamo chiuso esercizi commerciali. Siamo un esempio che, pur avendo un’ordinanza blanda, i treni sono vuoti. E non abbiamo chiuso i treni.