Blitz della guadia di finanza nella più grande discarica siciliana, quella di Lentini, in provincia di Siracusa. A essere travolta da arresti e indagini è la Sicula Trasporti, della famiglia Leonardi, che gestisce la discarica che raccoglie i rifiuti di 300 comuni. Associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione continuata e rivelazione di segreto d’ufficio nonché per concorso esterno in associazione di tipo mafioso: sono le accuse. In carcere finisce il proprietario della società, Nino Leonardi, il re dei rifiuti. La famiglia Leonardi è anche proprietaria della Sicula Leonzio, la squadra di calcio che milita del campionato di serie C. La Sicula Trasporti è un considerato un colosso nella gestione dei rifiuti.
All’alba l’operazione dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, in collaborazione con il servizio centrale investigazione criminalità organizzata (S.C.I.C.O.) e con il supporto del gruppo Aeronavale di Messina, su delega della Procura distrettuale etnea. Indagate a vario titolo nove persone: due, tra le quali Leonardi, sono state ristrette in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti alle misure cumulative dell’obbligo di presentazione alla P.G. e di dimora).
I fatti contestati agli indagati sono connessi all’illecita conduzione della discarica di Lentini (provincia di Siracusa), la più estesa della Sicilia, e riguardano le “pressioni” esercitate da esponenti del clan mafioso Nardo finalizzate ad ottenere l’affidamento di un chiosco-bar presente all’interno dello stadio della squadra di calcio. Effettuati sequestri preventivi a carico delle società del Gruppo Leonardi per complessivi 116 milioni di euro.