MILANO – Ore 9.05.Le Borse europee si mantengono in scia positiva e aprono tutte sopra la parità. Ad orientare gli umori degli investitori le indicazioni arrivate questa mattina dall’indice pmi manifatturiero cinese, il sondaggio tra i direttori degli acquisti delle aziende, balzato a 52 punti dopo i minimi (35,7) toccati a gennaio-febbraio, nel pieno dell’emerenza Covid-19. I dati diffusi dall’ufficio di statistica rimarcano che il 96,6 per cento delle grandi e medie imprese cinesi ha ripreso la produzione, ma è lo stesso istituto a mettere in guardia che è possibile parlare di ripresa dell’economia arriva solo quando il dato PMI sale per almeno tre mesi consecutivi.
Milano sale in avvio dell’1,37%, Francoforte dell’1,6%. A Piazza Affari ancora occhi puntati sulle banche, dopo la richiesta della Bce agli istituti di congelare la distribuzione dei dividendi almeno fino all’autunno. Sulla questione oggi si esprimernno i cda di Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Ubi.
Contrastati invece i listini asiatici, con Tokyo che chiude a -0,88%Avvio in lieve rialzo per lo spread, mentre continua lo scontro a distanza tra i Paesi sulle misure economiche da mettere in campo a livello europeo per sostenere i Paesi più in difficoltà. Il differenziale Btp/Bund in mattinata segna 199 punti contro i 197 della chiusura di lunedì. Il rendimento del decennale italiano è pari all’1,49%.
Rimbalzano le quotazioni del petrolio, dopo avere toccato ieri i minimi da quasi 18 anni. Il West Texas Intermediate (Wti) balza del 7,3%, a 21,5 dollari al barile, mentre il Brent guadagna il 3,3%, a 23,5 dollari. Lunedì, a New York, il Wti ha raggiunto i valori più bassi dal 2002, scivolando sia pur brevemente sotto quota 20 dollari.